Ossessione per la skincare, creme anti rughe, sieri a base di acidi esfolianti e prodotti anti-imperfezioni. Niente di male se questa non fosse un’ossessione che riguarda la generazione alfa, cioè le bambine nate dopo il 2010.
Sephora kids l’ossessione delle bambine per la skincare
Il nuovo fenomeno chiamato Sephora Kids riguarda le bambine tra gli 8 e i 13 anni ossessionate dalla bellezza e dalla skincare. Il fenomeno è nato negli Stati Uniti e si è diffuso velocemente anche in Italia, tramite i social network. È possibile, infatti, attraverso l’hashtag #Sephorakids su TikTok (ma anche su altri social) vedere tantissimi video tutorial di bambine che mostrano la loro skincare routine, i prodotti da loro comprati e utilizzati, mentre danno consigli per evitare le rughe e avere una pelle perfetta.
I social media sono l’origine e la diffusione di questo fenomeno. I bambini sono esposti continuamente a contenuti dove dominano l’immagine e la bellezza. Seguono modelle, influencer, cantanti, attrici, apparentemente perfette, senza difetti.
Questi canoni estetici di bellezza “inesistenti” causa nei bambini insicurezza legata al proprio aspetto fisico.
I rischi del fenomeno Sephora Kids
Sono milioni le bambine di tutto il mondo che acquistano e utilizzano prodotti di bellezza, incitate anche dalle aziende che mettono in commercio packaging attraenti per catturare la loro attenzione.
I rischi di questo fenomeno non sono da sottovalutare. Gli psicologi e i dermatologi hanno lanciato l’allarme per i danni, sia a livello fisico sia a livello psicologico, che questo fenomeno può comportare.
I prodotti utilizzati dalle bambine non sono adatti alla loro età. Questi, infatti, risultano troppo aggressivi e potrebbero danneggiare la pelle causando irritazioni e allergie.
A livello psicologico, invece, la situazione è decisamente allarmante. Infatti, le bambine mostrano una forte preoccupazione per il proprio aspetto fisico e questo porta a un calo dell’autostima e della sicurezza.
La ricerca della “perfezione” e della “bellezza” si può trasformare in una continua ricerca dell’approvazione altrui.
Questi si possono trasformare anche in disturbi più complessi come disturbi alimentari e ansia da prestazione.
La Svezia ha già preso dei provvedimenti
La Svezia ha vietato, ai minori di 15 anni, l’acquisto di prodotti e cura della pelle. È stata la catena di farmacie più importate del paese, la Apotek Hjärtat, che ha introdotto questo limite a causa della crescita del fenomeno e la preoccupazione degli effetti dannosi sui bambini.
Principalmente è vietata la vendita di prodotti che contengono acido AHA, acido BHA, vitamina A, vitamina C e peeling enzimatico.
Campagna di sensibilizzazione di Dove
Anche altri marchi hanno deciso di lanciare campagne di informazione sul nuovo fenomeno come la Dove che ha lanciato la campagna su Tik Tok con l’hashtag #TheFaceof10.
A questa campagna ha collaborato anche Drew Barrymore e sul suo profilo instagram scrive «Quando ero più giovane mi esprimevo davvero! Adoravo i glitter e amavo gli adesivi. Pensavo che non si potessero mai indossare abbastanza brillantini. Mi sento ancora così. Oggi, le giovani ragazze sono esposte a contenuti anti-età mirati per adulti per la cura della pelle, che le fa venire voglia di utilizzare prodotti anti-età! @dove ricerche mostrano che 1 su 4 si sente giudicato sull’aspetto della sua pelle. Non abbiamo mai paura di invecchiare perché questo è un privilegio. Se creiamo messaggi forti e positivi, possiamo essere giocosi quanto vogliamo e potenziati quanto vogliamo. Sto collaborando con Dove per sensibilizzare su questa superflua tendenza di bellezza e aiutare a proteggere l’autostima delle giovani ragazze».
Giulia Mascia