(Adnkronos) –
Rinvio a giudizio per Marie Therese Mukamatsindo, Liliane Murekatete e due cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. Lo ha deciso il gup di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulle cooperative, coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni sono di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. Il processo inizierà a Latina il prossimo 11 giugno.
Marie Therese Mukamatsindo, Liliane Murekatete, suocera e moglie del deputato, erano finite ai domiciliari lo scorso 30 ottobre. A condurre le indagini, coordinate dalla procura di Latina, sono stati i militari della Guardia di Finanza. In particolare, secondo le accuse, le cooperative avrebbero percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.), destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito. Il gip di Latina aveva disposto anche un sequestro per quasi 2 milioni di euro. A fronte dei flussi di denaro pubblico, la Guardia di finanza ha ricostruito tutte le disposizioni bancarie "prive di congrua giustificazione causale e comunque per finalità diverse da quelle alle quali era preposta la Karibu". In particolare, come era stato riportato nell'ordinanza dal gip, le carte di credito delle cooperative sarebbero state usate anche per "finalità private (ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica)". ''Rimangono sul tavolo tutte le eccezioni che state fatte e che a nostro avviso non sono superate e che dovranno essere oggetto di accertamento in dibattimento, in primo luogo sulla effettiva sussistenza del ruolo di amministratrice della signora Murekatete e, inoltre, sulla effettiva sussistenza dei reati che le sono contestati" dice all’Adnkronos l’avvocato Lorenzo Borrè, difensore di Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. —[email protected] (Web Info)
Rinvio a giudizio per Marie Therese Mukamatsindo, Liliane Murekatete e due cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. Lo ha deciso il gup di Latina nell'ambito dell'inchiesta sulle cooperative, coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni sono di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. Il processo inizierà a Latina il prossimo 11 giugno.
Marie Therese Mukamatsindo, Liliane Murekatete, suocera e moglie del deputato, erano finite ai domiciliari lo scorso 30 ottobre. A condurre le indagini, coordinate dalla procura di Latina, sono stati i militari della Guardia di Finanza. In particolare, secondo le accuse, le cooperative avrebbero percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.), destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito. Il gip di Latina aveva disposto anche un sequestro per quasi 2 milioni di euro. A fronte dei flussi di denaro pubblico, la Guardia di finanza ha ricostruito tutte le disposizioni bancarie "prive di congrua giustificazione causale e comunque per finalità diverse da quelle alle quali era preposta la Karibu". In particolare, come era stato riportato nell'ordinanza dal gip, le carte di credito delle cooperative sarebbero state usate anche per "finalità private (ristoranti, gioiellerie, centri estetici, abbigliamento, negozi di cosmetica)". ''Rimangono sul tavolo tutte le eccezioni che state fatte e che a nostro avviso non sono superate e che dovranno essere oggetto di accertamento in dibattimento, in primo luogo sulla effettiva sussistenza del ruolo di amministratrice della signora Murekatete e, inoltre, sulla effettiva sussistenza dei reati che le sono contestati" dice all’Adnkronos l’avvocato Lorenzo Borrè, difensore di Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. —[email protected] (Web Info)