Spettacolo in programma da giovedì 11 a domenica 14 aprile a Roma, nella sede dell’associazione culturale sita in via della Vetrina, 7
Continua il sodalizio artistico tra Maria Concetta Borgese e Guido Lomoro, questa volta insieme sul palcoscenico con uno spettacolo che vede fondersi poesia, danza e musica.Il punto di partenza sono le poesie scritte da Antonio Veneziani, riunite in una raccolta dedicata proprio a Maria Concetta Borgese e pubblicate per l’occasione dalla casa editrice Medart in un’edizione di pregio, a tiratura limitata, firmata dagli autori. Sulla scena le “parole crude” di un poeta e i “piedi nudi” di una ballerina che insieme raccontano una storia vera.
Un dialogo nell’empatia e nella simbiosi. Il poeta che “non accetta lezioni di vita” ma che sa di meritare “un po’ di tenerezza”. Il tutto si snoda in un vortice di parole poetiche e movimento, uniti in un’unica armonia che va a fondersi con la musica.
Vanno a toccarsi le corde più profonde ed estreme di due anime, bisognose l’una dell’altra, complici nell’esplorare tutte le sfumature del pensiero e dell’esistenza, nell’affondare se stesse in tutti i colori, dai più tetri ai più sorridenti, del percorso umano. Anime complici fino allo spasimo perché intrise di reciproca fiducia.
La consapevolezza di sé, dei propri limiti, ma anche delle proprie possibilità. L’accettazione dell’altro guardando a sé stessi con severa magnanimità. L’esplorazione di spiragli di vita. La costruzione di un futuro fragile ma ricco di sé stessi. Il tentativo di camminare insieme per sempre.