Agente accoltellato a Milano, Fsp Polizia: “Vicini al collega e ai suoi familiari. Si impongono riflessioni su mezzi e procedure e sulla grande umanità dei nostri”
“Viviamo con massima preoccupazione questi drammatici momenti in cui il nostro collega accoltellato a Lambrate lotta in ospedale dopo aver subito un delicato intervento. Preghiamo perché giungano al più presto migliori notizie e vogliamo manifestare tutta la nostra vicinanza ai suoi familiari. Sono quei momenti drammatici in cui si può cadere da un momento all’altro facendo questo difficilissimo lavoro che, purtroppo, non tutti conoscono e comprendono fino in fondo”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, seguendo gli sviluppi delle gravi condizioni in cui versa il viceispettore delle Volanti ripetutamente accoltellato da un 37enne, di origini marocchine e irregolare sul territorio nazionale, intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione di Lambrate a Milano.
“E’ un drammatico esempio – continua Mazzetti – di quanto sia difficile operare con soggetti in stato di alterazione e invita a una profonda riflessione sull’uso della forza per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e degli operatori. Spicca certamente l’alto livello di umanità e di cautela dei poliziotti italiani, specie a fronte di episodi come l’ultimo avvenuto in America che tanto fanno discutere sulle procedure adottate dagli agenti. Spicca però anche l’assoluta necessità di migliorare e rinforzare procedure e strumenti perché i nostri operatori non restino in fin di vita nello svolgimento del loro dovere, e non debbano temere di poter difendere gli altri e se stessi. Spicca, più di tutto, quanto sbagliate, ingenerose e ignoranti della realtà siano le critiche che troppo spesso vengono mosse all’operato dei nostri Poliziotti, altissimo esempio di professionalità, coraggio e umanità che normalmente, in Italia, mantengono il più basso profilo possibile nell’utilizzo della forza anche a costo di finire in un letto d’ospedale. Una politica alquanto schizofrenica si esibirà ora in messaggi di solidarietà senza produrre fatti”.