Il vicepresidente nazionale: “Settore dinamico che ha superato le
difficoltà della pandemia”
L’Italia leader europea nel settore alberghiero, con più di un milione
di camere in oltre 32.400 strutture, secondo quanto riportato nel
rapporto Horwath HTL presentato all’International Hotel Investment
Forum (IHIF) 2024 di Berlino. “Nonostante le difficoltà
rappresentate dagli oltre due anni di restrizioni legate al Covid-19,
gli operatori del settore hanno dimostrato una straordinaria resilienza,
mantenendo la posizione di eccellenza che il nostro Paese detiene
tradizionalmente nel panorama internazionale”, afferma Nicola
Vladimiro Ciccarelli, vicepresidente nazionale di Confindustria
Alberghi.
L’Italia resta, dunque, un punto di riferimento nel continente, per un
settore che contribuisce al Pil nazionale e alla bilancia dei pagamenti.
_“Il rapporto rivela un dato incoraggiante: nonostante il contesto
difficile, il comparto alberghiero italiano ha registrato solo una lieve
diminuzione dello 0,3% delle strutture e dell’1,6% delle camere rispetto
al 2019”_, spiega Ciccarelli, per il quale _“questo risultato è
positivo e contraddistingue l’Italia rispetto ad altri Paesi europei,
che hanno invece assistito a una diminuzione delle strutture e delle
camere disponibili nel medesimo periodo”.
Ciò che emerge dai dati, secondo Ciccarelli, “è la dinamicità del
settore alberghiero italiano, frutto dell’impegno costante degli
operatori nel cogliere le opportunità e affrontare le sfide del mercato
post pandemico. Assistiamo a un chiaro spostamento dell’offerta verso
segmenti di mercato più esclusivi, con una crescente presenza nel
settore di lusso, che ha registrato un aumento di oltre 400 strutture e
11.100 camere nel periodo 2019-2023”.
Nuovi modelli di gestione o affiliazione permettono una crescita anche
delle catene alberghiere, “modelli che rappresentano un’opportunità
di espansione per gli operatori indipendenti desiderosi di consolidare
la propria presenza sul mercato internazionale”.
Insomma, da Berlino giunge un messaggio positivo per l’intero settore
alberghiero globale. Nonostante le incertezze legate alle dinamiche
geopolitiche, le aspettative sono ottimistiche, con un costante aumento
dei viaggiatori a livello mondiale. Nuovi segmenti di mercato, come
quello rappresentato dai giovani e dalle realtà emergenti come l’India
(“le analisi – sottolinea Ciccarelli – ci confermano la
correttezza delle scelte del gruppo Confindustria Alberghi verso questo
Paese”), promettono di alimentare flussi turistici sempre più
consistenti. “In questo contesto in evoluzione, l’Europa e l’Italia in
particolare occupano una posizione centrale”, conclude Ciccarelli. “È
fondamentale per il settore alberghiero continuare a innovare e
adattarsi per sfruttare appieno le opportunità di crescita che si
presentano”.