(Adnkronos) – Le condizioni del primo ministro slovacco, Robert Fico, vittima di un attentato, restano "gravi", ma sono "stabili". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa slovacco, Robert Kalinak, secondo quanto riportato dal sito dell'emittente locale Ta3. "I medici sono riusciti a stabilizzare le condizioni" del primo ministro e "sono in corso ulteriori azioni per migliorare le sue condizioni, che purtroppo rimangono gravi", ha affermato Kalinak.
Fico ieri è stato sottoposto a un lungo intervento durato oltre 4 ore e ora si trova in coma farmacologico. "Fortunatamente l'operazione è andata bene e immagino che alla fine sopravviverà. Non è in pericolo di vita in questo momento", ha assicurato il vice premier Tomas Taraba.
Contro il premier Fico sono stati sparati cinque colpi, di cui uno allo stomaco, aveva poi spiegato il ministro dell'Interno slovacco, Matus Sutaj-Estok. Il ministro, confermando che Fico è in "condizioni critiche", ha affermato che l'aggressione, dalle prime indagini, è riconducibile "chiaramente a motivi politici". Ha inoltre esortato giornalisti e politici a "smettere di diffondere odio" sui social media, aggiungendo che "ciò che è iniziato adesso è stato seminato da molti di voi, dal vostro odio". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Fico ieri è stato sottoposto a un lungo intervento durato oltre 4 ore e ora si trova in coma farmacologico. "Fortunatamente l'operazione è andata bene e immagino che alla fine sopravviverà. Non è in pericolo di vita in questo momento", ha assicurato il vice premier Tomas Taraba.
Contro il premier Fico sono stati sparati cinque colpi, di cui uno allo stomaco, aveva poi spiegato il ministro dell'Interno slovacco, Matus Sutaj-Estok. Il ministro, confermando che Fico è in "condizioni critiche", ha affermato che l'aggressione, dalle prime indagini, è riconducibile "chiaramente a motivi politici". Ha inoltre esortato giornalisti e politici a "smettere di diffondere odio" sui social media, aggiungendo che "ciò che è iniziato adesso è stato seminato da molti di voi, dal vostro odio". —internazionale/[email protected] (Web Info)