CAGLIARI – Il Cagliari fallisce l’assalto ad un pezzo di salvezza quasi anticipata e offre all’Udinese (impegnato domani sera contro il Napoli) la possibilità di ricucire il distacco e riaprire così una corsa che avrebbe potuto chiudere con il Lecce. Alla Unipol Domus finisce infatti con un pareggio – 1 – 1 con le reti di Mina e Krstovic – condizionato da un’espulsione dubbia (sul finire del primo tempo) di Gaetano, su chiamata del Var. Un pari che si traduce in tanti rimpianti per i rossoblù, in campo oggi con la maglia celebrativa per “Sa die de sa Sardinia”. I sardi si schierano con il 4 – 2 – 3 – 1: davanti a Scuffet il quartetto composto da Augello a sinistra, Dossena e Mina centrali, Zappa a destra, sulla mediana agiscono Deiola e Makoumbou che proteggono Luvumbo, Gaetano e Nandez, davanti Lapadula a cercare di sorprendere la retroguardia pugliese. Tra i giallorossi di Gotti riflettori puntati su Baschirotto e Piccoli. Si comincia. E i padroni di casa sembrano subito aggressivi e decisi. Al 10’ Lapadula tenta una rovesciata ma senza sorprendere Falcone, Appena sette minuti di lancette, e gli isolani passano con Deiola, ma l’arbitro annulla su segnalazione del Var per un fallo di mano. Il Cagliari non demorde. E al 26’ Gaetano conclude da fuori area, trovando la deviazione vincente di Mina sotto porta. La reazione del Lecce è in una punizione di Oudin deviata da Deiola. Al 43’ la svolta della partita: fallo a centrocampo di Gaetano, con un cartellino giallo che poi diventa rosso per una revisione del Var. Cagliari in inferiorità numerica. E secondo tempo tutto in salita per gli isolani. Al 63’ Oudin calcia al volo su suggerimento di Sansone, ma la sfera finisce fuori. Poi Pierotti impegna severamente Scuffet. All’84’ Almqvist riceve a destra da gallo, punta Azzi e poi mette dentro per Krstovic che, appostato da solo sul secondo palo, infila alle spalle dell’estremo sardo. È il pareggio degli ospiti, che poi colpiscono due legni con Baschirotto e Sansone. In sala stampa il trainer Claudio Ranieri è sereno: “Un punto senza dubbio guadagnato, sull’1-1 loro hanno preso due pali, quando non vinci l’importante è non perdere. Gaetano? penso che l’arbitro avesse visto bene dando il giallo, ma quando entra il Var, tra il giallo e il rosso c’è un Abisso (dice riferendosi anche all’arbitro al Video assistant ndr)”. Poi l’analisi della gara: “In parità numerica siamo stati subito decisi. E abbiamo trovato anche il gol. Poi con l’inferiorità numerica la gara è inevitabilmente cambiata. Lo scenario per la salvezza comunque non cambia. Ora la sfida al Milan. Non dobbiamo mollare”. Il mister del Lecce, Luca Gotti, sottolinea: “Nel primo tempo il Cagliari ci ha messo in difficoltà sempre, anche sulle seconde palle. L’espulsione ha indubbiamente condizionato il resto ed il Lecce ha gestito con maturità la situazione senza frenesia. Li abbiamo fatti correre tanto ed abbiamo creato i presupposti per il pareggio”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Augello (32′ s.t Azzi), Dossena, Mina, Zappa (1′ s.t Wieteska); Deiola, Makoumbou; Luvumbo (23′ s.t Shomurodov), Gaetano, Nandez (45′ s.t Obert); Lapadula (1′ s.t Sulemana). Allenatore: Claudio Ranieri
Lecce (4-4-2): Falcone; Gallo, Pongracic, Baschirotto, Gendrey; Dorgu (15′ s.t Pierotti), Ramadani (27′ s.t Almqvist), Blin, Oudin (27′ s.t Rafia); Piccoli (1′ s.t Sansone), Krstovic. Allenatore: Luca Gotti
Arbitro: Matteo Mercenaro di Genova
Marcatori: 26′ p.t Mina, 39′ s.t Krstovic