CAGLIARI – I rossoblù concludono il campionato con una sconfitta per 3 – 2 contro la Fiorentina – con le reti di Bonaventura, Gonzales e Arthur su rigore per i viola, Deiola e Mutandwa per gli isolani – che suona come una beffa, ma è uno smacco che non fa male in una giornata di festa per il popolo sardo. La Unipol Domus celebra infatti la salvezza e il condottiero Claudio Ranieri, in una cornice di pubblico da favola, al suo ultimo ballo in una squadra di club. I padroni di casa si schierano con un 4 – 3 – 1 – 2: Scuffet tra i pali, Azzi, Mina Obert e Augello sulla linea difensiva, Nandez, Prati e Deiola in mediana, Viola dietro le punte Lapadula e Luvumbo. Tra i gigliati riflettori puntati su Barak e Belotti. Si comincia. E il Cagliari si mostra subito aggressivo. Al 17’ Lapadula spedisce il pallone fuori di poco. La replica è di Belotti, che impegna Scuffet in un intervento decisivo. Al 27’ Deiola tenta un colpo di testa di poco alto sulla traversa. I rossoblù alzano i contagiri: Terracciano salva gli ospiti su zuccata di Lapadula. Al 33’ Luvumbo sbatte ancora contro l’estremo toscano. E, a sorpresa, la Fiorentina passa in vantaggio sei minuti dopo, con una staffilata di Bonaventura. Gli isolani acciuffano il pari nel recupero, ma il Var toglie la gioia del gol a Lapadula. Nella ripresa si attende la reazione del Cagliari. Al 64’ Prati inventa un traversone per Deiola che infila di testa la porta ospite. È il pareggio. Strameritato. I rossoblù non si accontentano. E all’85’ Mutandwa trova un destro a giro imprendibile per Terracciano. Emozioni che continuano, perché all’89’ Niko Gonzales trova il pari sugli sviluppi di un corner. Poi nuovo gol annullato a Lapadula per fuorigioco. La beffa in pieno recupero, con il Var che trova un contatto in area tra Di Pardo e Beltràn. L’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto Arthur regala la vittoria alla Fiorentina, con la sicurezza della qualificazione in Conference. Il fischio finale è un dettaglio, con una sconfitta agrodolce. La festa per Sir Claudio può iniziare, con la Unipol che omaggia il mister capitolino con cori e applausi. Emozione e giornata da cuori forti. Il capitano, Leonardo Pavoletti, che si trasforma in presentatore: “Questa serata è per tutti noi importante per un uomo, che ci ha condotto alla salvezza: il nostro leader, il nostro comandante Claudio Ranieri”. E giù gli applausi dello stadio, con le immagini dell’avventura in rossoblù dell’allenatore che ha fatto la storia del Cagliari. L’omaggio del patron Giulini tra le lacrime: “Lealtà, determinazione e coraggio. Ci ha insegnato i valori più belli dello sport”. Le parole del coach: “Voglio ringraziarvi di vero cuore. Quello che siamo riusciti a fare l’abbiamo realizzato insieme – scandisce davanti ai tifosi – Ricordo quando sono arrivato, un anno e mezzo fa, ho chiesto aiuto a voi, così è stato. Voglio dire una cosa importante. Dovete stare vicino alla squadra, a questi ragazzi. Non molleranno mai. Dovete soffiare dietro ai giocatori. Sanno che dietro c’è un popolo, un’Isola. Ed è una spinta importante”. La conferenza stampa è altro rito: “E’ stata una giornata meravigliosa sin da quando mi sono svegliato – ammette Ranieri – La porterò nel cuore”. In questi giorni, più di una persona ha cercato di convincere il trainer a restare in panchina: “Anzitutto il presidente Giulini. Ma per tutto c’è un inizio ed una fine. Sognavo di chiudere così”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet (50’ st Aresti); Azzi, Mina, Obert, Augello; Nandez (48’ st Di Pardo), Prati, Deiola (32’ st Sulemana, 49’ st Mancosu); Viola; Lapadula, Luvumbo (33’ st Mutandwa). Allenatore: Claudio Ranieri
Fiorentina: (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic (22’ st Martínez Quarta), Ranieri, Biraghi; Bonaventura (30’ st Beltrán), Mandragora (11’ st Gonzales); Ikoné (11’ st Arthur), Barak, Castrovilli; Belotti (29’ st Nzola). Allenatore: Vincenzo Italiano
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna
Marcatori: 39′ p.t Bonaventura. Nella ripresa, al 19′ s.t Deiola, 40′ s.t Mutandwa, 44′ s.t Gonzales, 56’ s.t Arthur (rigore)