Nei salotti letterari internazionali Giovanna Mulas è chiamata l’Aquila Sarda per il suo talento nella scrittura e una schiettezza senza filtri, da vera donna sarda. Soprattutto “Perché fiuta mancanza di talento e la corruzione da lontano
Giò è un mix di istinto, conoscenza e bellezza molto pericolosi in una donna…E’ capace di studiare l’improvvisato/a anche per anni”, ci racconta divertita Alessandra, la sua agente. “…E quando vola sulla preda, con la penna s’intende, è perché lo ha capito bene dentro e fuori. Vola per smembrare: non lascia via di scampo. Del resto Giovanna Mulas E’ La Letteratura italiana nel mondo da oltre trent’anni. Un blog Ufficiale, oltre ottocento mila followers: Giovanna ama dire che la Letteratura è un’arte e come tale va rispettata e fatta rispettare…Per i veri scrittori che attraverso la letteratura hanno cambiato la Storia dell’umanità anche a scapito della loro vita. Con impegno politico, civile.”. Degli artigli dell’Aquila Sarda hanno sofferto Roberto Saviano, Michela Murgia, Moccia e Favio Volo, ritenuti dalla Mulas e senza giri di parole “marchette vuoto a perdere, (mal) politicizzate”. O il critico letterario Massimo Onofri definito senza giri di parole “Un’ incapace, superba puttana intellettuale”. Mulas: “Quanto sarebbe migliore il mondo se ognuno si limitasse a coltivare i propri talenti. E anche raccogliere patate rappresenta un buon talento…Un verme non è meno utile della farfalla in un habitat. Riconoscere i propri limiti è il primo passo verso quella migliore umanità degna del Pianeta che la ospita.”. L’ultimo libro denuncia della Mulas è già un best seller arrivato alla terza ristampa nel mondo: ‘Sardegna di Mafia: Lanusei’ riporta le collusioni nelle istituzioni, caduta delle maschere e l’omertà vissute dalla scrittrice nel piccolo paese di Lanusei, dopo la denuncia coraggiosa di casi di baby squillo-pedofilia presenti nel luogo. Quindi una collana di rappresaglie, minacce, cyberbulling e violenza fisica subite dall’autrice dopo la pubblicazione degli articoli. Giovanna Mulas, classe 1969, è figlia dell’Atene Sarda, nuorese come Grazia Deledda vincitrice del Nobel per la Letteratura; la stessa Mulas è sostenuta e avallata da anni per l’assegnazione dell’importantissimo Premio all’ Italia. Giovanna Mulas è stata la prima scrittrice sarda nella Storia a presenziare al Festival di Poesia Premio Nobel di Medellin, la prima col marito poeta e giornalista argentino Gabriel Impaglione a promuovere laboratorio di scrittura e poesia in Amazzonia tra soldati/soldatesse “armati fino ai denti” (Cfr. Mulas) e indigeni autoctoni, nella pericolosissima Triple Frontera (*consigliamo il suo ‘Diario di Viaggio di una Scrittrice in Amazzonia, Turchia, Egitto, Canarie’) . Una collana infinita di Premi internazionali, alla Carriera e alla Cultura, traduzioni nel mondo e oltre trenta libri pubblicati ad oggi di saggistica, narrativa, inchieste, teatro, poesia. Laurea Honoris Causa in Lettere. Recentemente alla Mulas è stato anche assegnato il prestigioso Premio Segni di Pace 2024 per l’impegno nei diritti umani e contro il femminicidio: il Riconoscimento indica persone meritevoli per il Premio Nobel per la Pace. La scrittrice è attualmente candidata alle politiche europee per il Sud Italia col Partito Animalista Italiano (Presieduto dal noto Avvocato Cristiano Ceriello) – Italexit per Italia (fondato col giornalista, ex senatore Gianluigi Paragone). Nel 2024 per la prima volta nella Storia i Partiti Animalisti dell’Italia, l’Olanda, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Svezia e Finlandia, Cipro e Regno Unito lavorano uniti per il bene del Pianeta. La Stampa internazionale definisce il Partito Animalista Italiano “Movimento che cresce più rapidamente nel mondo” nella difesa dei diritti del pianeta e tutte le specie, contro l’invasione eolico/fotovoltaica e ogni tipo di speculazione sui più deboli.
(Foto Archivio Fabio Collari)