Cicloturismo, è boom di presenze sul monte grappa: per il giro in arrivo anche dall’australia
Cicloturismo, è boom di presenze sul monte grappa: per il giro in arrivo anche dall’australia _Scalate collettive, enti che promuovono gli eventi, lo spettacolo
incontaminato del Monte Sacro. Adesso arriva anche il Giro d’Italia, i
numeri dei ciclisti sono destinati a crescere. Hotel pieni, sportivi
provenienti anche da Stati Uniti e Sud America, fan di Pogačar in
arrivo dalla Slovenia. Perché “Fare il Grappa” è un percorso in
salita verso la storia_
Per i ciclisti italiani “Fare il Grappa” è un rito. Fare il Grappa
è un po’ come fare il Passo dello Stelvio, questa vetta è dura come
i valichi alpini e dolomitici. Fare il Grappa è una sfida, come quella
dei soldati che qui si sono trincerati durante la Prima Guerra Mondiale.
Ma Fare il Grappa è anche un’esperienza turistica emozionante, dentro
la natura incontaminata che è Riserva di Biosfera Mab Unesco. E la
passione dei ciclisti per la Sacra Cima in occasione del passaggio del
Giro d’Italia è esplosa.
In occasione della 20esima tappa del Giro d’Italia 2024 sono attesi
appassionati da ogni parte d’Europa e non solo. C’è persino chi ha
prenotato alberghi e tour turistici dall’Australia, dagli Usa o ancora
Sud America. E poi un’invasione di turisti sloveni, tutti qui a tifare
il loro mito Tadej Pogačar. Le strutture ricettive in un’area di 30
chilometri e oltre dal bacino del Monte Grappa sono quasi tutte esaurite
per il weekend del passaggio del Giro. Anche chi si occupa dei servizi
legati al ciclismo, ad esempio guide e noleggiatori, registra il sold
out. È pure iniziata una caccia ai mezzi alternativi per la risalita in
Monte Grappa del 25 maggio, le e-bike sono molto richieste.
“Il mondo del cicloturismo e in generale dei grandi eventi è un vero
volano per l’economia territoriale”, spiegano dal consorzio
turistico Vivere il Grappa. “Sono coinvolte positivamente tutte le
realtà, non solo quelle prettamente turistiche, ma anche la
ristorazione, il commercio al dettaglio e tutte le attività locali. Con
questo spirito l’Ipa Terre di Asolo e Montegrappa insieme con
l’Unione Montana del Bassanese ha promosso una campagna di
comunicazione stampa e on line in chiave turistica per far conoscere i
nostri bellissimi territori, paradiso per i ciclisti, sportivi del volo
libero o degli sport d’acqua; un territorio ricco di storia e cultura
grazie alle grandi opere degli artisti veneti. Il Giro lambirà ad
esempio il Tempio del Canova a Possagno”.
Nella Marca Trevigiana, le due ruote sono peraltro di moda. Treviso è
la seconda provincia veneta nella filiera della bicicletta, in
particolare con le imprese artigiane. Un trend che è distribuito in
tutta Italia. Stando a “Viaggiare con la bici 2023 – Terzo Rapporto
Italiano sul Cicloturismo”, l’importanza del cicloturismo a livello
nazionale è riassumibile in questi dati: i 33 milioni circa di presenze
generate nel 2022, pari al 4,3% di quelle totali registrate in Italia,
per un impatto economico diretto di 4,1 miliardi di euro (stime Isnart,
Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio
2022). Tre Regioni, Veneto (19,0% di cicloturisti), Trentino-Alto Adige
(16,5%) e Toscana (11,4%) hanno da sole attratto il 47% del flusso di
cicloturisti nell’ultimo anno.
Focalizzandoci sul Monte Grappa, in queste settimane, per tutti,
l’ambizione è quella di portare a casa il Brevetto del Monte Grappa.
Noto anche come “le 10 salite della vita”, è un attestato che viene
consegnato ai ciclisti che compiono in un anno le più importanti e
impegnative 10 ascese con bici da strada. Per chi ama gli eventi, da
dieci anni si celebra il Monte Grappa Bike Day, un giorno in cui gli
appassionati di ciclismo possono vivere l’emozione unica di scalare il
Monte Grappa su strade chiuse al traffico, in un’atmosfera di festa e
condivisione. In dieci anni ha coinvolto oltre 70.000 ciclisti sulle
stesse strade calcate dai professionisti del Giro, quest’anno è stata
scelta la domenica 26 maggio per l’evento.
Per chi invece preferisce pedalare da solo, le salite non mancano. Ci
sono le grandi ascese sull’asfalto: strada Cadorna, strada General
Giardino, dorsale Nord, dorsale Est, Cismon-Forcelletto. Per i
cicloamatori da non perdere anche le salite di San Liberale Salto della
Capra, Possagno Strada degli Alpini, Tomba Archeson Valle delle Mura,
salita Cismon, Corlo, Col dei Prai, Forcelletto. E i sentieri sono
tantissimi per chi va in mountain bike: l’anello Finestron, val
Cesilla, Termine, Col dei Prai, il grande anello attorno ai Colli Alti,
monte Asolone, monte Oro.