Comunali Cagliari, Emanuela Corda “Siamo contro la logica dell’assembramento che vuole escludere la nostra proposta alternativa”
Si è aperta oggi, venerdì 17 maggio, a Cagliari, la campagna elettorale di Emanuela Corda, candidata Sindaco con la lista ALTERNATIVA alle amministrative dell’8 e 9 giugno.
“Noi ci proponiamo contro la logica dell’assembramento e di coloro che blindano le istituzioni per escludere chi ha una proposta alternativa– ha detto Emanuela Corda, intervenuta in piazza Garibaldi insieme al giurista Ugo Mattei e al capolista di ALTERNATIVA Gian Luca Lilliu – Noi combattiamo un finto bipolarismo, malato e illegittimo, che assicura la continuità nella gestione del potere nelle Istituzioni. Il voto utile non ha alcuna utilità per il cittadino. Sono sempre gli stessi: gli stessi che hanno occupato i banchi dei precedenti Consigli comunali, e quelli che, non entrati in Consiglio regionale, ora tentano la strada delle amministrative per continuare ad occupare le Istituzioni. Noi proponiamo un progetto civico che riparta dal cittadino, che riporti la comunità nei processi decisionali. Ho ascoltato i commercianti cittadini, che mai una volta sotto la Giunta Truzzu sono stati ascoltati. Loro come tante altre categorie di cittadini. Invece, il Sindaco deve essere un dipendente del cittadino. La nostra è una proposta chiara e semplice, senza raccontare bugie, per rendere la città più vivibile e partecipata. Le leggi elettorali sono state concepite per escluderci dalla politica. È inconcepibile che chi è arrivato terzo alle regionali con 70 mila voti non sia entrato in Consiglio regionale. Non ci nascondiamo dentro i teatri nella nostra campagna elettorale, andiamo in piazza e andremo nei quartieri tra la gente. Non andremo tra i portatori di voti. Combatteremo questa logica della lottizzazione dei voti. Oggi denuncio con forza che fino al giorno prima della scadenza per la presentazione delle liste, noi avevamo 30 candidati. I partiti ne hanno convinto 4 ad andare dall’altra parte. A un giorno dal deposito ci hanno boicottati”. Bisogna abbandonare la logica dell’assembramento e realizzano un bipolarismo malato illegittimo, un finto bipolarismo perché sono un partito unico”