Organizzata con cura da Su Palatu Fotografia, questa mostra promette di portare i visitatori in un viaggio emozionante attraverso la complessità del tempo e della creatività umana. Attraverso dieci stampe incise con differenti tecniche da Gabriella Locci e dieci fotografie intrise di inchiostro metallico di Salvatore Ligios, gli ospiti avranno l’opportunità di esplorare le connessioni tra passato e presente, tra narrazione incisiva e visione fotografica.
Le opere di Locci, selezionate all’interno del tema “La Forma del Tempo”, partono dalla matrice “capace di trasformarsi nel tempo, un tempo finito e tuttavia destinato a generare nuovi infiniti racconti.
Accanto a queste, le tavole fotografiche di Ligios, intitolate “Diario Grafico: Segni, Tracce, Vuoti”, ripercorrono idealmente per immagini l’arco storico dal 1400 sino ai giorni nostri, con rimandi e omaggi alla tradizione delle arti visive della Sardegna.
Durante l’inaugurazione, i visitatori avranno l’opportunità di ascoltare i commenti dei due autori, nonché di approfondire ulteriormente le opere grazie al contributo del rinomato storico dell’arte, Ivo Serafino Fenu. Sarà un’occasione unica per comprendere più a fondo il processo creativo dietro le opere esposte e per apprezzare la loro bellezza e complessità.
Per coloro che desiderano portare a casa un ricordo tangibile di questa straordinaria esperienza artistica, sarà disponibile il catalogo dell’esposizione, un’edizione limitata curata dalla Soter Editrice. Arricchito dal testo eloquente di Ivo Serafino Fenu, il catalogo offrirà una panoramica completa delle opere esposte, consentendo ai visitatori di rivivere e approfondire l’esperienza anche dopo la chiusura dell’esposizione.
L’esposizione “La Forma del Tempo e il Diario Grafico” si preannuncia come un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte e per coloro che desiderano esplorare la complessità della creatività umana. Con la sua fusione di arte incisoria e fotografica, questa mostra promette di catturare l’essenza stessa dell’arte come ponte tra le epoche e le esperienze umane.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 16 giugno presso gli spazi espositivi delle Vigne Surrau.
Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or