Dal 24 al 27 luglio a Narcao (Sud Sardegna) la trentaquattresima edizione del festival Narcao Blues
Edizione numero trentaquattro in arrivo per Narcao Blues: dal 24 al 27 luglio ritorna il più longevo festival blues in Sardegna, e tra i più apprezzati nel panorama nazionale di questa musica. Un appuntamento imperdibile nell’estate musicale isolana, che già nella sua intestazione rimarca l’inscindibile legame con il paese in cui è nato nel 1989 e dove ha sede l’associazione culturale Progetto Evoluzione che lo organizza e promuove: Narcao, nel cuore del Sulcis, a sedici chilometri circa da Carbonia e a una sessantina da Cagliari.Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Fabio Treves, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Roberto Ciotti, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, James Senese: sono alcuni tra gli artisti saliti sul palco allestito da sempre in piazza Europa nell’arco di oltre tre decenni e che si appresta ad accogliere i protagonisti della trentaquattresima edizione in programma il prossimo luglio: Jason Ricci & The Bad Kind, Martin Barre, Tommy Castro & The Painkillers, Moore Plays Moore feat. Jack Moore, Southern Avenue, Selwyn Birchwood, Artur Menezes, Cek and The Stompers.
Dal 24 al 27 luglio a Narcao (Sud Sardegna) la trentaquattresima edizione del festival Narcao Blues
Due set per ognuna delle quattro serate, con il consueto assortimento di stili e di musicisti nazionali e internazionali: ancora una volta Narcao Blues declina la formula ben rodata in trentatré edizioni con un cartellone all’insegna della coerenza e della qualità delle proposte. «Nonostante le grandi difficoltà legate alla scarsa presenza di artisti blues in giro per l’Europa» spiega il direttore artistico Gianni Melis, «siamo riusciti a garantire anche per questa trentaquattresima edizione del nostro festival un cartellone di grande qualità.
Lo testimoniano i concerti in esclusiva nazionale di Jason Ricci e di Tommy Castro, due artisti incredibili che arriveranno direttamente dagli States per suonare a Narcao». Come sempre ci sarà spazio per nuove proposte già affermate, come i Southern Avenue, Selwyn Birchwood, Artur Menezes, e per il blues europeo con il progetto Moore Plays Moore e per quello italiano con Cek Franceschetti and The Stompers. «Poi la presenza di una leggenda del rock come Martin Barre dei Jethro Tull impreziosisce il cartellone e amplia ulteriormente i confini del festival, che sa guardare oltre il suo genere di riferimento, ma sempre tenendo fede al suo credo, quello che fa sì che la gente si fidi di noi ogni anno: la qualità degli artisti che calcano il nostro palco».
Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union.
Al via mercoledì 24 luglio
Luci e amplificatori inizieranno a surriscaldare il clima della piazza Europa di Narcao mercoledì 24 luglio alle 21.30: il compito di aprire degnamente la trentaquattresima edizione del festival spetterà al progetto Moore Plays Moore , accompagnato dal giovane e talentuoso Jack Moore, figlio del famoso Gary Moore e come lui chitarrista; un tributo all’indimenticabile padre, scomparso nel 2011 all’età di 58 anni, che nel corso della sua carriera ha collaborato con vere e proprie leggende del calibro di B.B. King, Albert King, George Harrison, Albert Collins, Bob Dylan, the Beach Boys, Ozzy Osbourne, e Andrew Lloyd Webber, tra gli altri. Con Moore a Narcao ci saranno Szymon Pejski alla voce, Bogdan Topolski alla chitarra, Łukasz Gorczyca al basso e Tomek Dominik alla batteria. Il concerto si lega al progetto “Sardinia Plays the Blues” che il festival di Narcao ha promosso nel 2020, in piena pandemia, invitando sei band sarde a suonare in altrettante località di grande interesse turistico, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze musicali e del territorio isolano. Il DVD prodotto per l’occasione venne spedito in tutta Europa, catturando l’attenzione di numerosi festival: tra questi quello di Suwalki, in Polonia, di cui i Moore Plays Moore saranno ora “ambasciatori” a Narcao Blues, mentre una band sarda, De Luca Blues, suonerà in Polonia in rappresentanza del festival isolano qualche settimana prima.
Il secondo set della serata inaugurale, intorno alle 23, vedrà salire in cattedra i Southern Avenue, una delle migliori formazioni soul-blues espresse dalla scena americana negli ultimi anni. Nata nel 2017, la band originaria di Memphis porterà sul palco di Narcao il suo spettacolo carico di energia e groove esplosivo trainato dalla voce svettante della frontwoman Tierinii Jackson e dalla chitarra di Ori Naftaly, con Jeremy Powell alle tastiere, Evan Sarver al basso e Tikyra Jackson ai cori e alla batteria. Presenza costante nei migliori festival blues internazionali, i Southern Avenue vantano tre dischi all’attivo (in attesa del quarto, previsto per la fine dell’anno) e una nomination ai Grammy nella categoria “Best Contemporary Blues Album”, a certificare l’alta qualità della loro proposta artistica.
In apertura della seconda serata, giovedì 25 (sempre con inizio alle 21.30), riflettori puntati su Jason Ricci, considerato tra i più importanti armonicisti blues contemporanei, atteso a Narcao per l’unica data italiana del suo tour; uno straordinario talento, quello del bluesman nato a Portland nel 1974, come certificano gli svariati premi raccolti ai Blues Music Awards e il Grammy conquistato nel 2015 per la categoria “Best Blues Album”. Nel suo vasto bagaglio di esperienze, un lungo elenco di apparizioni in album di artisti come Johnny Winter, Ana Popovic, Joe Louis Walker, Cedric Burnside, Walter Trout, Mike Zito, JP Soars, Nick Moss, Peter Karp, Nick Curran, The Mannish Boys, Too Slim and The Tail Draggers, Walter Trout, tra i tanti; e poi tour e concerti con John Fohl, The Iguanas, Damon Fowler, Pappa Mali, JP Soars, Eric Johanson, Big Chief Monk Boudreaux, Anders Osborne, Joe Krown e altri ancora. Jason Ricci & The Bad Kind è l’insegna sotto cui si presenterà a Narcao con Kaitlin Dibbles alla voce, Brent Johnson alla chitarra, Bill Blok al basso e Rickey Shelton alla batteria.
Statunitense è anche il protagonista della seconda parte della serata, Selwyn Birchwood, pluripremiato chitarrista, suonatore di lap steel, cantante e songwriter che affonda le radici nella tradizione del blues, ma con lo sguardo rivolto verso il futuro. Classe 1985, nativo di Orlando, in Florida, Selwyn Birchwood chiama la sua musica “Electric Swamp Funkin’ Blues”: un’inebriante miscela di deep blues, rock dalle tinte psichedeliche, funk e soul con cui ha vinto l’International Blues Challenge nel 2013 e ottenuto ben quattro nomination ai Blues Music Awards 2024 nelle categorie “Best Blues Band”, “Song Of the Year”, “Contemporary Blues Album” e “Contemporary Blues Male Artist”. A Narcao si presenterà alla testa della sua band che vede Regi Oliver ai sassofoni, Ed Krout all’organo e alle tastiere, Donald “Huff” Wright al basso e Byron “Bizzy” Garner alla batteria.
La bandiera verde-oro del Brasile sventolerà idealmente sul palco in piazza Europa nel set che aprirà la serata di venerdì 26 luglio (sempre alle 21.30), per accogliere per la prima volta a Narcao Blues un artista brasiliano (ma di base a Los Angeles): il chitarrista Artur Menezes, ventisette anni da compiere pochi giorni prima (il 14 luglio), astro nascente del blues mondiale dove si è messo in luce già nel 2010 pubblicando il primo album. Il suo stile è una miscela di blues e hard rock, cui unisce la capacità di passare con agilità a groove swinganti e jazz. Le sue radici brasiliane aggiungono un sapore speciale al mix rendendo ancora più distinguibile la sua cifra stilistica anche per l’uso della voce che esprime profondamente le emozioni delle sue canzoni, proprio come fa con la sua chitarra. “Fading Away”, il suo ultimo album (con un’apparizione come ospite di Joe Bonamassa) ha segnato un passo avanti sia nella scrittura che nell’esecuzione e la consacrazione di Artur Menezes tra i primi posti della nuova generazione di eroi della chitarra blues. Con lui a Narcao ci saranno Loris Tils al basso e Samuel Rafalowicz alla batteria.
Alle 23, a brillare nella notte di Narcao Blues sarà la stella di Martin Barre, il leggendario chitarrista inglese che per oltre quarant’anni è stato un membro chiave dei Jethro Tull, caratterizzando gran parte del suono della band capitanata da Ian Anderson, e contribuendo quindi al suo successo e alla sua duratura popolarità. Classe 1946, nativo di Birmingham, Martin Barre ha lavorato anche con molti altri artisti, tra cui Paul McCartney, Phil Collins, Gary Moore, Joe Bonamassa e Chris Thompson, ha condiviso il palcoscenico con leggende come Jimi Hendrix, Fleetwood Mac, Pink Floyd e Led Zeppelin, e ha intrapreso una brillante carriera solista, pubblicando album che mettono in mostra la sua versatilità nel rock, nel blues e nella musica acustica. Tra i suoi dischi più noti ci sono “Away with Words” (del 2013) e “Back to Steel” (2016), in cui fonde abilità tecnica e profondità emozionale. Oggi Martin Barre continua a conquistare il pubblico nei suoi concerti, rinomati per energia e precisione, sia che si esibisca con la sua band, sia con altri artisti. Ad accompagnarlo sul palco narcarese ci saranno Dan Crisp (voce e chitarra), Alan Thomson (basso) e Darby Todd (batteria).
Tutta italiana la formazione che aprirà (alle 21.30) l’ultima serata del festival, sabato 27 luglio: Cek and The Stompers, la band capitanata da Cek Franceschetti, chitarrista e cantante bresciano sulle scene dai primi anni Novanta e con un bagaglio di esperienze e collaborazioni in cui spicca quella, fra il 2004 e il 2007, con il grande bluesman americano Louisiana Red. Nel 2002, Franceschetti aveva formato la band Cek Out con Paolo e Marco Xeres, con cui ha inciso due album che gli hanno aperto le porte di numerosi festival e offerto l’opportunità di condividere il palco con artisti della scena blues italiana e internazionale. Con Pietro Maria Tisi e Carlo Poddighe fonda invece nel 2008 i Cek Deluxe, con cui registra altri due album e suona molto in tutta Italia, ma anche in Svizzera, Germania, Canada e negli Stati Uniti, dove è in tour per un mese dopo aver vinto nel 2009 il concorso italiano dell’International Blues Challenge, che lo ha portato a suonare a Memphis con altri sessanta artisti provenienti da tutto il mondo. Nel 2014 pubblica l’album solista “One Man Stand”, nel 2018 è la volta di “Blues Tricks”, mentre è del 2021 “Sarneghera Stomp”. Lo scorso marzo Cek Franceschetti ha firmato un contratto con l’etichetta americana Gulf Coast Records per la pubblicazione del nuovo album, “Mr Red”, sotto l’insegna Cek and The Stompers, formazione con cui scandaglia il mondo della musica roots americana con canzoni originali che accarezzano, oltre al blues, sonorità folk e atmosfere che riportano al sound di alcuni grandi come Ry Cooder e Son House. Con Cek Franceschetti (voce, chitarra resofonica, stompbox) saranno sul palco di Narcao Luca Manenti (chitarra elettrica e mandolino), Andrea Corvaglia (armonica e voce), Pietro “Peg” Gozzini (contrabbasso e voce) e Federica Zanotti (percussioni e voce).
Gran finale di festival, a partire dalle 23, con il chitarrista, cantante e songwriter californiano Tommy Castro, una delle stelle più brillanti della costellazione soul-blues, alla guida della sua band The Painkillers: Michael Emerson alle tastiere, Randy McDonald al basso e Bowen Brown alla batteria. Nato nel 1955 a San Jose, nel corso della sua lunga carriera, in costante evoluzione e costellata di premi e riconoscimenti (in particolare ai Blues Music Awards che ha vinto più volte in diverse categorie), Tommy Castro è sempre rimasto fedele a se stesso mentre esplorava, cresceva e creava nuova musica. Dal suo debutto da solista nel 1994, ha realizzato sedici album, ognuno dei quali è un capitolo unico nella sua personale discografia: il più recente, “A Bluesman Came To Town” (del 2021), racconta la storia di un giovane uomo che lavora nella fattoria di famiglia; rapito dalla passione per il blues, impara a suonare la chitarra e si mette in viaggio alla ricerca di fama e fortuna, solo per scoprire che ciò che si è lasciato alle spalle è il tesoro che stava cercando.
DopoFESTIVAL
Come da tradizione, ogni notte, dopo l’ultimo set in piazza Europa, la musica continuerà in Località Santa Croce: De Luca Blues e Cek and The Stompers gli artisti per ora già confermati.
Biglietti e abbonamenti
Il biglietto per ciascuna serata costa 15 euro, l’abbonamento per l’intero festival 35 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. Biglietti e abbonamenti si possono acquistare nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna, nel sito www.narcaoblues.it e nella piattaforma www.clappit.com. Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e al numero 0781 87 50 71.
Progetto Evoluzione, blues dal 1989
Narcao Blues prende vita nel 1989 per iniziativa dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, nata l’anno prima con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e lo sviluppo socioculturale del Sulcis, con una particolare attenzione verso i giovani. Oltre al festival, vari progetti paralleli sono nati nel corso del tempo, dal South In Blues alla Gospel Explosion (rassegna itinerante che si tiene a dicembre, quest’anno alla sua ventunesima edizione), e poi seminari e conferenze per le scuole: iniziative che dimostrano come l’attività dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del suo staff sia in continua crescita ed espansione, nonostante le difficoltà e le sfide che si presentano ogni anno. Di recente, Narcao Blues si è anche messo in luce per essere uno dei festival fondatori dell’Italian Blues Union, l’unione degli organizzatori e appassionati di blues dello Stivale. L’associazione fa capo alla più estesa European Blues Union, realtà che riunisce al suo interno ben venticinque nazioni.