A 76 anni dalla loro promulgazione, nella maggior parete delle nazioni, i Diritti Umani non sono ancora garantiti a tutti.
Diritti Umani: dopo 76 anni per miliardi di persone sono solo un sogno
Sono trascorsi ben 75 anni da quel 10 dicembre 1948, giornata storico in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha promulgato all’unanimità quella che avrebbe dovuto essere la legge più importante della storia dell’umanità: la Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani.
Non c’è dubbio che quei 30 articoli siano stati la pietra miliare per il riconoscimento planetario dei diritti di ciascun Essere Umano e che la loro applicazione avrebbe dovuto garantire Pace e Giustizia per tutti, senza discriminazioni di razza, genere, culto o cultura.
Con una “piccolo” ma fondamentale problema: che nella realtà sono rimasti un elenco di leggi scritti sulla carta ma non sono mai stati messi in atto, se consideriamo che su 195 nazioni sovrane presenti nel pianeta, sono ben 148 le nazioni in cui questi diritti non sono garantiti a tutti.
Anche nelle nazioni occidentali, quelle cosiddette “civili” e progredite, Italia compresa, numerosi articoli sono solo un sogno per moltissimi cittadini.
Per vederli realizzati la cosa da fare è che siano conosciuti e proprio questo è il primo degli ostacoli: la loro conoscenza. Infatti, sono rare le persone che dei trenta articoli della Dichiarazione ne sanno elencare solo quattro, forse cinque.
Come si possono osservare le leggi se non le si conosce?
Nasce dalla necessità di farli conoscere l’impegno costante dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, che da oltre 15 anni sono impegnati in tutto il mondo, compresa la Sardegna, nella promozione di questo fondamentale documento. Lo faranno nella giornata di oggi martedì 28 maggio, distribuendo centinaia di libretti contenenti tutti i trenta articoli della Dichiarazione delle Nazioni Unite e una breve Storia dei Diritti Umani, dialogando con i cittadini e invitandoli a rispettarli a divulgarli con l’esempio.
Seguendo i consigli del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che scriveva: “i Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”, ancora una volta i volontari preferiscono le azioni concrete alle parole, convinti che il cambiamento passi sempre e comunque attraverso la conoscenza e diassumersi la responsabilità a cui farà seguito l’impegno personale per far cambiare le cose attorno a noi.
Visita il sito e guarda la Storia dei Diritti Umani su: www.unitiperidirittiumani.it