Appuntamento sabato 11 maggio a Cagliari, alle 18.00, nella sede dell’Associazione culturale “Antonio Gramsci” (via Carlo Baudi di Vesme, 69) con l’evento che avrà, tra i momenti di massimo interesse, la presentazione di “Ambiente e salute nel territorio del poligono interforze Salto di Quirra” (Editori Riuniti). Introduce Michela Caria dell’Associazione culturale “Gramsci”, coordina Roberta Olianas dell’ANS (Assemblea Natzionale Sarda). Previsti gli interventi di Foschi e Triolo, autori del libro inchiesta. Ingresso gratuito
Dal 1956 il Poligono Interforze Salto di Quirra (PISQ) ha visto coesistere addestramento, sperimentazione militare ed emissioni inquinanti – chimiche e fisiche – con le attività agropastorali condotte nei territori confinanti e anche all’interno della base.Gli agenti inquinanti sono molteplici come numerose sono le esposizioni: “Ambiente e salute nel territorio del poligono interforze Salto di Quirra” di Cristaldi, Foschi e Triolo, ne illustra gli effetti per l’ambiente e la salute umana e pone all’attenzione dei lettori i risultati delle ricerche scaturite da un’indagine avviata nel 2011 dal Procuratore della Repubblica di Lanusei (all’epoca la Pubblica Accusa si avvalse delle consulenze fornite da vari esperti che adesso e per la prima volta sono raccolte in un volume).
L’inchiesta della Procura di Lanusei, attraverso l’udienza preliminare, rinviò a giudizio alcuni responsabili militari del Poligono per “omissione dolosa e aggravata di cautele contro infortuni e disastri”. Il primo grado di giudizio si concluse il 10 novembre 2021 con l’assoluzione degli imputati “perché non c’è prova idonea che abbiano commesso il fatto contestato”.
Tutti i contributi presenti nel lavoro prendono le mosse dall’impegno di Mauro Cristaldi, naturalista, già professore di Anatomia comparata all’Università “La Sapienza” di Roma, mancato nel 2016, e dei suoi collaboratori Foschi e Triolo.
«Senza il contributo di Mauro Cristaldi questo libro non avrebbe mai visto la luce. Tra i numerosi tecnici e scienziati che si sono interessati al disastro ambientale provocato dal Poligono Interforze del Salto di Quirra, Mauro è stato infatti il primo. Nel 2001, dieci anni prima dell’intervento della magistratura, quando sulla stampa locale emergevano le prime notizie relative alle nascite di bambini malformati e alla diffusione dei tumori nelle zone limitrofe al PISQ, Mauro Cristaldi già impegnava la sua grande esperienza di naturalista nella ricerca delle cause del disastro», si legge nella prefazione.
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