Droga: unire le forze per sconfiggere il nemico comune
Droga: unire le forze per sconfiggere il nemico comune, Oltre alla prevenzione i volontari lavorano costantemente alla ricerca di alleanze per creare sinergia nella lotta alla droga.
Lavorare da soli nella guerra contro i pusher trafficanti di morte significa andare incontro ad una sconfitta certa. Così i volontari della Fondazione “Mondo Libero dalla Droga”, oltre alle iniziative di prevenzione che si svolgeranno nelle giornate tra lunedì 6 e mercoledì 8 maggio, a Olbia, Nuoro e Nuraminis, proseguiranno nella ricerca di nuove alleanze con cui collaborare per sconfiggere il nemico comune rappresentato dalla droga.
Ogni alleato è prezioso per diffondere il messaggio. Volontari di associazioni impegnate nel campo della prevenzione, amministratori pubblici, dirigenti scolastici e docenti, dirigenti e istruttori delle società sportive, parrocchie e oratori, circoli culturali, esercenti delle attività commerciali o semplici cittadini sensibili al problema. Tutti dal loro ruolo possono dare un contributo importante in questa guerra di civiltà a tutela delle nuove generazioni.
È questa la strategia vincente introdotta dai volontari di Mondo Libero dalla Droga, impegnati da oltre 25 anni, per debellare quella che il filosofo L. Ron Hubbard definiva già negli anni ’70, come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”.
Presenti in oltre 130 nazioni la Fondazione conta decine di migliaia di volontari; sono innumerevoli gli accordi di collaborazione con Istituzioni Pubbliche e private e i partenariati con altre associazioni.
La strategia vincente è sempre e ovunque quella di unire le forze per attaccare su più fronti i pusher fabbricanti di morte.
È necessario lavorare insieme per contribuire a far nascere una cultura nuova, in cui le droghe sono considerate e trattate come tali, senza distinzione in “droghe leggere” o “droghe pesanti”, così le definiscono gli “esperti”, visto che sempre di droghe si tratta. Una cultura nuova in cui il bene comune e la salvaguardia dei nostri giovani prevalga sugli interessi economici o di parte.È necessario lavorare sull’informazione e l’istruzione dei ragazzi, partendo dalla famiglia e dalla scuola. E principalmente sulla scuola si deve concentrare l’azione dei volontari e delle Istituzioni.
Nessuna persona di buon senso può esimersi dall’impegno. C’è in gioco il futuro delle nuove generazioni, dei nostri figli e nipoti e la stessa sopravvivenza della società.
Info: www.cagliariliberadalladroga.com