Esce Venerdì 24 Maggio il singolo “Gioie e Paranoie”
Esce Venerdì 24 Maggio il singolo “Gioie e Paranoie”. Il brano segna l’esordio da solista del cantautore bolognese. Esce venerdì 24 maggio su radio, piattaforme digitali e digital store “Gioie e paranoie” (Diecigocce Records), il singolo che segna il debutto da solista di CAPOLUPO, pseudonimo di Antonio Capolupo. Con questa produzione, infatti, l’artista fa il suo debutto ufficiale come cantautore, dopo essersi già distinto nel panorama musicale come autore e producer.
In “Gioie e paranoie”, caratterizzato da un’energia esplosiva e da un’apparente leggerezza, CAPOLUPO dipinge un quadro vivido del malessere generato dal conformismo, un’invocazione alla ricerca di autenticità in una società frenetica che soffoca l’individualità ed erode il senso di identità. Le strofe incalzanti del brano si muovono tra il turbamento e la speranza, invitando l’ascoltatore a riflettere sulle proprie inclinazioni e a cercare una via d’uscita dalla routine alienante.“Gioie e paranoie” è il primo estratto dall’album “Tra i miei disordini”, il cui lancio è previsto per l’autunno. Questo brano si erge come il manifesto dell’intero disco, catturando in sé l’essenza e il messaggio che caratterizzano il lavoro artistico del cantautore bolognese.
A questo proposito CAPOLUPO dichiara: «Il mio esordio da solista parte con “Gioie e paranoie”, una canzone arrivata di getto, in cui ribalto con un po’ di sarcasmo tutta una serie di stereotipi e luoghi comuni che il più delle volte non ci appartengono neppure. Questi stereotipi non fanno altro che alimentare frustrazione se applicati a una quotidianità sempre più alienante, addomesticata tra doveri e azioni ripetitive che soffocano la nostra vera essenza di esseri umani. Un’autenticità della quale una volta crollate le maschere non possiamo che riappropriarci ed abbracciare».
Il videoclip, diretto da Davide Spano, mostra con cinica ironia la tipica giornata di un uomo intrappolato in una routine di doveri frenetici e ripetitivi. Accanto a lui, un orso simboleggia la sua parte bambina, vissuta con entusiasmo ed euforia. Tuttavia, questa vitalità non trova più ascolto né riconoscimento. Sarà solo attraverso il costante ripetersi delle stesse azioni che l’uomo si renderà conto della propria condizione e reagirà, fino a riscoprire la sua autentica essenza. La sceneggiatura, curata da Lisa Querzoli, accompagna magistralmente questo percorso di consapevolezza.
“Gioie e paranoie” è un inno alla vita e alla necessità di trovare momenti di verità, incitando ognuno a danzare sul palcoscenico caotico della vita con la propria unicità e personalità.