Italia Nostra saluta il provvedimento in corso di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri che prevede l’esclusione del fotovoltaico a terra dalle aree agricole, a ciò destinate dai piani urbanistici, come un provvedimento non più rinviabile.
Tutti coloro che hanno a cuore la preziosa produzione agricola del nostro Paese hanno potuto osservare con sgomento l’ignobile assalto disordinato ed incontrastato alle aree agricole. Un assalto che, se continuasse con lo stesso andamento, porterebbe allo sconvolgimento degli assetti imprenditoriali che faticosamente mandano avanti il comparto agricolo, con conseguenze devastanti per la tenuta economica della nostra nazione.
Peraltro, la nuova denominazione del Ministero dell’Agricoltura, divenuto ora della Sovranità Alimentare, non avrebbe più avuto senso se la destinazione a produzione energetica del suolo agricolo avesse continuato ai ritmi attuali, nella continua rincorsa di ablazioni di terreno fertile dai cento ettari in su, fino ai mille ettari di una centrale fotovoltaica che ora i Cinesi intendono “coltivare” in Sardegna.