Esercitazioni militari, Sinistra Futura: il Ministero Della Difesa non ascolta la Regione Sardegna. Le esercitazioni non sono diminuite e i sardi pagano in termini di ambiente e salute
E’ ormai una triste consuetudine per i Cagliaritani vedere il porto riempiersi di navi da guerra che saranno impegnate in esercitazioni militari nei vari poligoni presenti nell’isola.
Uno spettacolo non gradito che si fa beffe ancora una volta delle prerogative della Regione per quanto riguarda l’utilizzo del suo territori. Il Protocollo d’intesa tra il Ministero della Difesa e la Regione Autonoma della Sardegna firmato nel 2017 e integrato nel 2019 prevedeva una graduale diminuzione delle esercitazioni, nonostante le buone intenzioni è doveroso dire che le esercitazioni non solo non sono diminuite, ma per quella in atto non è stato neppure consultato il comitato paritetico per le servitù militari.
In sostanza la Regione è stata completamente ignorata nonostante fosse già presente nel 2023 l’espresso parere negativo del Comitato disattendendo quindi i protocolli sottoscritti con il governo nazionale. Un atteggiamento inaccettabile da parte del Ministero della Difesa che dimostra ancora una volta di fregarsene delle esigenze del popolo sardo perpetuando un atteggiamento arrogante di piena sovranità all’interno del nostro territorio senza salvaguardare l’ambiente e la salute del popolo sardo.