In vista della Gionata Mondale delle Password, un nuovo studio rivela le 20 più hackerate al mondo 

“123456” è la password più hackerata al mondo e appare oltre 37 milioni di volte in violazioni di dati

La piattaforma online per l’apprendimento delle lingue Preply ha svelato le password più hackerate in Italia e nel mondo.

• La password più comunemente hackerata al mondo è “123456″, apparsa 37,6 milioni di volte in violazioni dei dati
• “andrea” (353.588) “admin” (276.638) e “juventus” (215.571) sono tra le password più hackerate in Italia
• Esperti di lingue e sicurezza informatica condividono i migliori consigli per scegliere una password complessa, incluso il linguaggio da evitare

In vista della Gionata Mondale delle Password, un nuovo studio rivela le 20 più hackerate al mondo

Dato che mediamente una persona deve ricordare dalle 70 alle 80 password, può essere forte la tentazione di ricorrere all’utilizzo di password semplici e facili da ricordare, come nomi e compleanni. Anche se questo potrebbe rendere la tua presenza online più comoda, ti rende anche più vulnerabile agli attacchi hacker.

Alla luce di ciò, la piattaforma di corsi di lingue online Preply ha rivelato le password più comunemente hackerate nel mondo e in Italia, oltre a condividere i migliori consigli per creare una password forte e sicura che resista agli attacchi.

Le 20 password più comunemente hackerate al mondo

La password più comunemente hackerata al mondo è “123456“, che fino ad oggi è apparsa 37.615.252 volte in modo allarmante nel corso di violazioni di dati. Nonostante ciò, rimane la password più popolare in tutto il mondo, utilizzata complessivamente oltre 4,5 milioni di volte.

La seconda password più comunemente hackerata è “123456789“, che appare 16,7 milioni di volte nelle violazioni dei dati. La metà delle password più comunemente hackerate sono in realtà costituite da semplici combinazioni di numeri come questa, tra cui “111111” (vista 4,9 milioni di volte in violazioni), “123123” (3,6 milioni) e “666666” (1,5 milioni).

Il terzo della lista è “qwerty” – le prime sei lettere su una tastiera inglese – che è apparsa 10,6 milioni di volte in violazioni di dati in tutto il mondo. Segue la parola stessa “password”, che è stata utilizzata 710.321 volte ed è apparsa 9,7 milioni di volte nelle violazioni.

Classifica	Password	Tempo necessario per decifrare la password	Numero di utilizzi	Numero di volte in cui si è verificata una violazione dei dati
1	123456	< 1 secondo	4.524.867	37.615.252
2	123456789	< 1 secondo	1.213.047	16.694.411
3	qwerty	< 1 secondo	109.836	10.584.572
4	password	< 1 secondo	710.321	9.659.365
5	12345678	< 1 secondo	1.371.152	5.172.909
6	111111	< 1 secondo	191.392	4.850.634
7	qwerty123	< 1 secondo	67.787	4.765.256
8	1q2w3e	< 1 secondo	21.873	4.459.445
9	1234567	< 1 secondo	234.187	4.059.875
10	abc123	< 1 secondo	94.698	3.907.303
11	1234567890	< 1 secondo	302.709	3.722.966
12	123123	< 1 secondo	224.261	3.611.804
13	password1	< 1 secondo	28.163	3.264.867
14	12345	< 1 secondo	728.414	2.591.854
15	iloveyou	< 1 secondo	23.587	2.330.717
16	1q2w3e4r5t	< 1 secondo	64.597	2.056.820
17	qwertyuiop	< 1 secondo	79.434	1.997.585
18	123321	< 1 secondo	83.206	1.668.260
19	654321	< 1 secondo	109.908	1.621.206
20	666666	< 1 secondo	54.512	1.494.089

Le 15 password più hackerate in Italia

Preply ha anche rivelato quali sono le password più hackerate in assoluto in Italia.

Le prime tre sono le stesse dell’elenco mondiale (“123456”, “123456789” e “qwerty”), seguono altre tre stringhe numeriche tra le prime sei.

Dopodiché, la settima password più hackerata in Italia è “andrea”. Questo è uno dei nomi italiani più popolari ed è apparso 353.588 volte in una violazione dei dati.

Seguono “admin” con 276.638 presenze in data breach, “juventus” apparsa 215.571 volte e, un altro nome popolare, “francesco”, apparso 106.910 volte.

Classifica	Password	Tempo necessario per decifrare la password	Numero di utilizzi	Numero di volte in cui si è verificata una violazione dei dati
1	123456	< 1 secondo	14.335	37.615.252
2	123456789	< 1 secondo	4.049	16.694.411
3	qwerty	< 1 secondo	2.688	10.584.572
4	12345678	< 1 secondo	5.831	5.172.909
5	1234567890	< 1 secondo	1.346	3.722.966
6	12345	< 1 secondo	2.464	2.591.854
7	andrea	< 1 secondo	987	353.588
8	admin	< 1 secondo	38.369	276.638
9	juventus	< 1 secondo	975	215.571
10	francesco	< 1 secondo	1.463	106.910

I migliori consigli per scegliere una password complessa

Preply ha collaborato con Tom Holloway, responsabile della sicurezza informatica presso il fornitore IT Redcentric, per condividere i suoi cinque migliori consigli per scegliere una password forte e sicura:

1. Utilizza un gestore di password

“Avere un gestore di password è l’approccio più semplice quando si tratta di proteggere le proprie password. Significa che non è necessario registrarli altrove, ad esempio su un telefono, su un browser o anche su un pezzo di carta scritto”.

2. Utilizza password complesse  

“Assicuratevi che le password siano adeguatamente complesse e non possano essere indovinate. Anche la lunghezza di una password gioca un ruolo enorme; una password breve con un misto di numeri, simboli e lettere sarà più facile da compromettere rispetto a una password lunga composta solo da lettere e spazi.

3. Non riutilizzare le password per più account

“L’utilizzo della stessa password su più account mette a rischio la sicurezza e dovrebbe essere evitato. Ciò include password in gran parte simili, come quelle in cui è stato aggiunto un numero o un simbolo alla fine.

4. Utilizza l’autenticazione a più fattori 

“L’autenticazione a più fattori (MFA) solitamente è un codice che viene inviato a un dispositivo mobile tramite app o messaggio di testo. Abilitare questa funzione sugli account può aiutare a negare un accesso indesiderato al proprio account, in quanto è improbabile che l’autore della minaccia possa conoscere questo codice”.

5. Controlla regolarmente se i tuoi account sono compromessi 

“Ciò non solo indicherà che è necessario modificare la password, ma evidenzierà anche quali altre informazioni potrebbero ora essere facilmente accessibili dagli autori delle minacce (hacker), come indirizzi e informazioni sulla carta di credito.