L’agrivoltaico imbocca la corsia preferenziale Bureau Veritas valida il primo progetto italiano
Fotovoltaico al servizio dell’agricoltura e a ridotto impatto paesaggistico. Il guanto di sfida dell’agrivoltaico è stato raccolto da Bureau Veritas Italia, che ha per la prima volta validato sul territorio nazionale il progetto di un impianto agrivoltaico qualificato come di tipo “avanzato” e che combina in maniera sinergica la produzione di energia solare e la coltivazione di ulivi su un’area circa di 90 ettari di terreni agricoli nel territorio di Comiso, in provincia di Ragusa, con una potenza di picco di 43 megawatt.L’asseverazione emessa attesta il rispetto di tutti i requisiti definiti dalle Linee Guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per ottenere la qualifica di agrivoltaico “avanzato” idoneo pertanto a massimizzare il rendimento del terreno, minimizzando l’impatto ambientale e valorizzando nello stesso tempo la produttività agricola, affidata nel caso specifico agli stessi proprietari e conduttori dei fondi.
Promotore del progetto è il produttore indipendente di energia (IPP) Peridot Solar, tra i principali operatori del settore con un portafoglio impianti di oltre 3 GWp di cui 100 MWp in esercizio e altri 220 MWp in costruzione che in questa iniziativa, parte di un framework agreement di 1GWp, è stata affiancata dalla società di ingegneria internazionale Italconsult Spa, una delle principali realtà italiane che opera sia nel settore civile che in quello energetico su grandi progetti, con commesse per oltre i 2/3 concentrate all’estero.
Per quanto riguarda Bureau Veritas, la multinazionale della certificazione, dei controlli e del testing, ha messo in campo le competenze della sua Business Unit Industria e di QCertificazioni, la società del gruppo specializzata nell’agroalimentare.
Secondo Paolo Tondi, Sales Manager della Divisione Certification & Industry di Bureau Veritas Italia, “In uno scenario in forte evoluzione, anche sul fronte normativo, la validazione da parte di un soggetto terzo offre agli operatori e alle Commissioni di Valutazione un ancoraggio tecnicamente robusto, in grado di portare fiducia e trasparenza sul mercato”.
“Abbiamo valutato – prosegue Tondi – che il mix creato dalle competenze tecnologiche e sulle energie rinnovabili del Team Industria di Bureau Veritas e dalle competenze agronomiche del Team di QCertificazioni, fosse la migliore soluzione per l’esigenza di valutare il rispetto di tutti i numerosi requisiti che un impianto agrivoltaico di tipo avanzato deve garantire”.
Per Andrea Urzì, Business&Project Development Director di Peridot Solar, “La scelta di ricorrere all’asseverazione del nostro progetto da parte di un soggetto terzo e indipendente, non dovuta ad alcun obbligo di legge o collegata ad alcun contributo pubblico, nasce dalla volontà di elevare il livello della progettazione e consentire alle commissioni di valutazione degli Enti di distinguere la nostra professionalità da chi propone iniziative che sfruttano opportunisticamente il nome di “agri-voltaico” senza avere alle spalle un solido progetto di sviluppo in armonia con le Istituzioni, la comunità e gli operatori agricoli.
Per Antonio Bevilacqua, Amministratore Delegato di Italconsult, che al livello di Gruppo opera nel settore energetico anche in Nord America, “L’esperienza condotta in Sicilia è il risultato del lavoro svolto in team con efficiente sinergia ed apre a nuovi scenari in cui la sostenibilità del progetto non è rappresentata soltanto dai metodi e dalle tecniche impiegati ma anche ed in particolare dalle scelte e dalle analisi multidisciplinari che, assieme al rispetto dell’ambiente, assicurano l’ottimizzazione di tutti gli obiettivi”.