Le due città, delitti e misteri della Sassari ottocentesca nel romanzo di Marco Atzeni. Mercoledì 29 maggio la presentazione alla Camera di commercio di Sassari
Delitti e loschi affari nella Sassari ottocentesca sono lo sfondo del libro “Le due città”, romanzo d’esordio di Marco Atzeni, pubblicato da Il Maestrale, che sarà presentato mercoledì 29 maggio alle 18 nella sala conferenze della Camera di commercio di Sassari. L’appuntamento, svolto in collaborazione con la libreria Koinè di Sassari e Biemme servizi letterari, è un’anteprima del Festival “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi” 2024, organizzato da AES – Associazione Editori Sardi, ed è aperto a tutti a ingresso libero.
L’autore dialogherà con Elias Vacca. Marco Atzeni, sassarese, laureato in Economia, è autore del seguitissimo blog “Storia di Sassari” (storiasassari.blogspot.com), nelle cui pagine da anni racconta luoghi, monumenti e personaggi della storia cittadina, in particolare dell’Ottocento. E proprio in quel secolo ha deciso di ambientare la vicenda del suo romanzo, in cui il protagonista si aggira nella Sassari di allora, alternandosi tra rioni malfamati e rioni borghesi, vivendo in una topaia fino al giorno in cui, nello studio notarile dove sgobba come scrivano, riceve la visita della ricca donna Musso.
L’anziana gli fa un’offerta difficile da rifiutare: andare ad abitare in uno degli appartamenti di un palazzo maestoso da lei posseduto in una delle vie nobili della città. Pochi giorni dopo il trasloco, proprio nell’atrio del palazzo, l’uomo conosce una giovane dai modi contraddittori. Tra i due maturerà però un rapporto di complice fiducia e da qui si dipartono anche le indagini su alcuni omicidi e sugli affari del barone, il signore più ricco e potente di Sassari.
Festival Mediterranea
La presentazione di mercoledì 29 si inquadra tra gli appuntamenti sardi del Festival “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, preceduto lo scorso 8 marzo dalla partecipazione a Book Pride a Milano per il convegno “Editoria delle Regioni e del Territorio. Quale futuro?” e della presentazione a Sassari, giovedì 21 marzo, di un inedito epistolario di Grazia Deledda ad Andrea Pirodda curato da Piero Mura.
“Mediterranea” ha avuto ben due spazi anche nel programma ufficiale del Salone internazionale del libro di Torino, con il dibattito “Cenere. Storia d’amore e di dolore”, omaggio a Grazia Deledda ed Eleonora Duse, a 120 anni dalla prima edizione del romanzo deleddiano e a cento anni dalla scomparsa della Duse, con Paola Bertolone, docente di Discipline dello spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, Claudia Gianetto del Museo del Cinema di Torino e la critica letteraria e docente Angela Guiso, e con l’incontro sul progetto europeo Mediterrani-A, una rete tra AES, Associació d’Editors del País Valencià, e Association des éditeurs de Corse per la valorizzazione del patrimonio librario e la creazione di una piattaforma online condivisa.
Il festival “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi” è organizzato da AES con il sostegno della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Camera di commercio di Sassari attraverso il programma Salude&Trigu, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, con il patrocinio e in partenariato con l’Azienda Speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte e un ampio parterre di istituzioni e privati.
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