Monumenti Aperti a Siddi, 25 e 26 maggio
Sabato 25 e domenica 26 maggio 2024 – SiddiCi sarà anche Siddi tra i comuni che sabato 25 e domenica 26 maggio prenderanno parte alla ventottesima edizione di Monumenti Aperti.
Organizzata e coordinata a livello regionale e nazionale dall’associazione Imago Mundi OdV, quest’anno Monumenti Aperti farà tappa in 78 Comuni: lungo cinque fine settimana dal 4 maggio al 2 giugno e in una seconda parte dal 12 al 27 ottobre.
La tranche autunnale, che verrà chiusa da Cagliari, partirà il 12 ottobre a Bitonto e nel weekend successivo approderà a Ferrara e nelle undici amministrazioni locali che compongono l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura. Spazi per i sogni è il tema di questa edizione.
L’idea è proporre e sostenere la necessità (e la capacità delle comunità) di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati – quindi memoria – che da realizzare – quindi evoluzione/futuro.
Monumenti Aperti a Siddi, 25 e 26 maggio
Il sindaco di Siddi Marco Pisanu conferma così la partecipazione a Monumenti Aperti: “L’amministrazione comunale è profondamente convinta del valore della cultura quale strumento indispensabile che contribuisce alla crescita e allo sviluppo socioeconomico della comunità. In quest’ottica le scuole, le associazioni, i volontari, i giovani e i meno giovani, con il loro impegno esemplare e con la sapiente regia della Cooperativa Villa Silli, garantiranno ai visitatori la migliore organizzazione delle visite guidate ai gioielli culturali che si trovano nel territorio di Siddi”.
Grazie all’impegno del Comune di Siddi e della Società Cooperativa Villa Silli in collaborazione con docenti e allievi dell’Istituto Comprensivo “Vargiu” – Villamar, volontari di Siddi e del territorio, Generazione solidale APS, Compagnia Barracellare, Parrocchia Visitazione di Maria Vergine, Museo Ornitologico della Sardegna, Parco Naturalistico Archeologico Sa Fogaia, associazione culturale Museo Casa Steri, sarà possibile visitare 8 monumenti simbolo della storia, dell’arte e della cultura locale.
I monumenti
Casa Puddu (sabato 17-19; domenica 10-12 e 17-19)
È un edificio a corte di grandi dimensioni, realizzato nei primi anni del Novecento (1901). Si tratta di un elegante palazzotto signorile (palattu), in stile Neoclassico. È l’unico esempio di questo genere presente in paese. L’abitazione, a cui si accede attraverso un grande portone in legno che guarda verso una corte con ciottoli di basalto, risulta composta da un corpo principale realizzato su due piani (la zona “padronale”), che mostra vari elementi, decorativi e no, estranei alla tipologia costruttiva locale. Oggi sede di un ristorante, è realizzata in pietra locale ed è intonacata sia esternamente che all’interno.
Chesa Parrocchiale Visitazione di Maria Vergine
Edificata a partire dal 1704 sopra una precedente chiesa più piccola, forse di fine ’500, è fiancheggiata da un alto campanile, ultimato nel 1689, fornito di campane del ’600 e dell’800. Mostra un impianto longitudinale con navata unica coperta con volta a botte, sulla quale si aprono 4 cappelle. Lo stile è quello del Barocco sardo, nel suo filone popolare.
Chiesa San Michele
È una chiesa romanica del XIII secolo con pianta a 2 navate. Si trova su una piccola altura alla periferia del paese e ha un prospetto frontale bipartito con due portali. Di notevole interesse è il ciclo scultoreo di 5 figure antropomorfe nell’architrave del portale sinistro, inserite in 4 nicchie rettangolari incorniciate da fasce verticali con decorazioni a rombi allineati. All’interno, le navate sono divise da 3 arconi poggianti su due pilastri a sezione ottagonale e sono presenti alcune statue lignee, tra cui una di San Michele del ‘600.
Museo Casa Steri
Il Museo delle Tradizioni Agroalimentari della Sardegna ha sede nella Casa Steri, da secoli di proprietà di una famiglia di notabili del paese. L’abitazione è caratteristica per la complessa articolazione di spazi costruiti e di spazi aperti, tipica delle grandi case a corte del Campidano: logge, locali abitativi, di rappresentanza e per la trasformazione dei prodotti agropastorali, ricoveri per animali da lavoro e da cortile e altro. Gli oggetti esposti provengono dalla casa, alla cui storia sono strettamente legati. L’allestimento museale e la ricca documentazione scritta e iconografica ne descrivono le originarie funzioni e i relativi contesti d’uso.
Museo Ornitologico della Sardegna
Situato in un edificio che ha ospitato un ospedale nel passato, è l’unico museo ornitologico dell’isola e ospita la più completa collezione di uccelli sardi, con circa 300 esemplari. L’esposizione comprende numerose specie dell’avifauna sarda e un’area dedicata alla storia evolutiva degli uccelli. Al primo piano, ci sono diverse attività, tra cui un’esperienza sensoriale, una sala conferenze e attività ludico-didattiche. Uno schermo trasmette in diretta alcune immagini di nidi di rondini. Il museo si impegna a educare i visitatori sulla fauna sarda e l’ambiente in cui vivono.
Parco naturalistico archeologico Sa Fogaia (visita naturalistica)
Il Parco Sa Fogaia è un’area naturale e archeologica situata sulla Giara di Siddi in Sardegna, a una quota di circa 320 metri. L’area è stata frequentata dall’uomo sin dalla preistoria e ospita un nuraghe, una stazione di lavorazione dell’ossidiana e altri insediamenti di varie epoche. Il parco offre sentieri che attraversano boschi, popolazioni erbacee e macchia mediterranea, dove è possibile osservare numerose varietà di animali e specie vegetali endemiche e rare. Inoltre, presenta vecchi recinti di pastori, segni di antichi lavori agricoli e legnatici e un’imponente roccia basaltica che aiuta a comprendere le origini geologiche della Giara di Siddi e delle altre Giare della zona.
Tomba dei Giganti Sa Domu ‘e s’Orcu
Sulla Giara di Siddi, è un notevole esempio di architettura funeraria nuragica in Sardegna. Costruita con grandi blocchi di basalto, ha una struttura a filari e una camera funeraria con un pavimento di ciottoli di basalto e una nicchia rettangolare. Tra i reperti trovati ci sono una bacinella di basalto nero poroso, frammenti di corredi ceramici nuragici, un frammento di ciotola con scritta illeggibile in caratteri neo-punici, ceramiche da mensa romane e alcune monete sabaude del XVIII secolo.
Eventi speciali
In occasione di Monumenti Aperti, il Museo Ornitologico ospita Madre Terra – Gesti semplici per un miglior impiego delle preziose risorse del pianeta: sabato e domenica dalle 16 alle 19:30 sarà presente un mercatino di prodotti del territorio, produzioni artigiane e oggetti del riuso, e sarà possibile assistere alla presentazione del libro “Ladiri: terra, acqua e paglia – il respiro della terra cruda” dell’architetta Sara Collu.
Informazioni Utili
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 16 alle 19.30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, salvo dove diversamente specificato.
Le visite alla chiesa saranno sospese durante le funzioni religiose.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Info point: Cooperativa Villa Silli, tel. 070 939888; 347 1986203.
5X1000. Anche quest’anno Imago Mundi è tra i beneficiari del 5X1000 del Ministero della Cultura che prevede il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, comma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016).
Per questo è possibile sostenere il progetto Monumenti Aperti devolvendo a Imago Mundi sui moduli della dichiarazione dei redditi il proprio 5 per mille del gettito Irpef comunque dovuto, senza nessuna spesa.
La campagna di comunicazione 2024: Spazi per i sogni
Con il tema di questa edizione vogliamo proporre e sostenere la necessità (e la capacità delle comunità) di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati – quindi memoria – che da realizzare – quindi evoluzione/futuro. L’eredità, la memoria del patrimonio narrato (la realizzazione del sogno), viene qui riconosciuta come uno strumento, uno spazio condiviso dove agire insieme per lo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo. È la realizzazione del «sogno» di qualcuno che è diventato il «patrimonio» di qualcun altro.
Ogni comunità si alimenta di storie proprie, che ha creato, conservato e tramandato.
Storie che spesso ruotano attorno a un oggetto, a un segno che proviene dal passato e racchiude qualcosa da scoprire. Quando visitiamo un museo, un sito archeologico, un giardino storico, una villa del secolo scorso, un palazzo moderno, un’architettura contemporanea e, in generale, quando entriamo in contatto con il patrimonio culturale, esso ci parla di processi, di ricerca, di lavoro, di passaggi, di attraversamenti e di vite più o meno note: di sogni, appunto, realizzati che formano memoria ed eredità culturale, quindi, patrimonio di comunità.
Per il visual, a cura di Daniele Pani, è stata scelta una foto del Teatro Comunale di Ferrara scattata da Giacomo Brini. Il teatro, gremito di volontari di Monumenti Aperti che insieme celebrano la loro capacità di narrazione, diventa un luogo di luce e colori caldi che accoglie e nel contempo dichiara con potente immediatezza, profonda e autorevole, il suo ruolo di generatore di sogni e di portatore di memoria.
Diventa la casa (per questa edizione) del marchio di Monumenti Aperti che si presenta già dal sipario, della cui trama di tessuto sembra essere parte integrante, fino ad arrivare ai cappellini rossi in sala e sui palchetti laterali, promuovendo un’esperienza di cultura e saldando ogni nuova conoscenza alla memoria.
Le istituzioni aderenti
Come avviene ininterrottamente dal 2008, il progetto Monumenti Aperti anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana.
L’edizione 2024 si tiene con i prestigiosi patrocini del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo. Particolarmente importante è anche il patrocinio del Parlamento Europeo, ricevuto lo scorso anno per la seconda volta e ora rinnovato.
Monumenti Aperti è realizzata su base nazionale da Imago Mundi OdV con il contributo di Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dei Beni Culturali e Assessorato del Turismo), dei 78 Comuni aderenti; con il finanziamento della Città Metropolitana, che con la Determinazione n. 2336 del 9.8.2006 della Direzione Generale dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sardegna, assunta per un rafforzamento della promozione e commercializzazione e della logistica infrastrutturale di Monumenti Aperti, ha assicurato al progetto un’importante dotazione di beni e strutture atte a raggiungere standard di qualità e obiettivi; e con il contributo di Fondazione di Sardegna.
Sponsor: SardexPay e Val.dy / Sponsor tecnici: Arti Grafiche Pisano, CTM SpA / Media partner: Radio X e Eja TV in collaborazione con BES – Best Events Sardinia.
Riconoscimenti
Monumenti Aperti ha ricevuto nel 2018 il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale/Europa Nostra Awards, il massimo riconoscimento europeo nel settore, per la sezione Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione, consegnato in occasione del primo vertice europeo del patrimonio culturale a Berlino. Imago Mundi OdV è entrata a far parte della rete pan-europea per il patrimonio culturale Europa Nostra nel 2017.
Nel 2023, sempre con il progetto Monumenti Aperti, Imago Mundi è stata finalista a Stoccolma del prestigioso Social Innovation Tournament, la competizione della Banca di Investimento Europea dedicata ai migliori progetti di innovazione sociale d’Europa. La partecipazione ha fruttato la membership del SIT Alumni, il network dedicato ai finalisti. Inoltre, è inserita nel recentissimo progetto “Il turismo delle radici”, del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, che intende sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici. Infine, il MiC inserisce da anni Monumenti Aperti nella propria programmazione annuale delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP/EHD).
Sito Web, Ufficio Stampa E Social Media
I contenuti della manifestazione, corredati da informazioni sempre aggiornate, foto, comunicati stampa e materiali video, sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com, rinnovato quest’anno grazie all’intervento della Città Metropolitana. Il racconto in diretta della XXVIII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram (@monumentiaperti) e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale è: #MonumentiAperti2024.
L’app Heart Of Sardinia
Heart of Sardinia è un’app gratuita per iOS e Android, che da sette anni promuove il patrimonio turistico dell’Isola. Sarà l’app ufficiale dell’edizione 2024 di Monumenti Aperti e una guida digitale per tutti i visitatori: al suo interno sarà possibile consultare la mappa dei monumenti visitabili e salvare gli itinerari in anticipo.
Heart of Sardinia si occuperà anche di raccogliere dati anonimizzati e aggregati sulle abitudini dei visitatori per misurare i risultati della manifestazione.