Monumenti Aperti torna a Ballao, 1 e 2 giugno
Al quinto weekend di Monumenti Aperti sarà presente anche Ballao, sabato 1 e domenica 2 giugno.Organizzata e coordinata a livello regionale e nazionale dall’associazione Imago Mundi OdV, quest’anno Monumenti Aperti farà tappa in 78 Comuni: lungo cinque fine settimana dal 4 maggio al 2 giugno e in una seconda parte dal 12 al 27 ottobre. La tranche autunnale, che verrà chiusa da Cagliari, partirà il 12 ottobre a Bitonto e nel weekend successivo approderà a Ferrara e nelle undici amministrazioni locali che compongono l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura. Spazi per i sogni è il tema di questa edizione. L’idea è proporre e sostenere la necessità (e la capacità delle comunità) di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati – quindi memoria – che da realizzare – quindi evoluzione/futuro.
Il sindaco di Ballao Gian Franco Raffaele Frongia invita così a visitare il suo territorio: “De sa bidda ‘e Ballau unu saludu a totus is crosidadosus e disigiosus de mellus connosci custa prenda de Sardinia. Dopo il percorso tortuoso, i tre ingressi all’abitato aprono lo sguardo sulla graziosa pianura. Il paese la coccola, il Flumendosa l’attraversa, la miniera la sorveglia, Murdega la domina”.
Il GAL SGT, l’Unione dei Comuni del Gerrei, la Cooperativa Agorà e il Parco Geominerario della Sardegna rendono possibile l’apertura di 4 monumenti, un concentrato di archeologia, anche mineraria, e tradizioni locali.
I MONUMENTI
Centro DoSA – Documentazione e Studi Acqua (via Flumendosa; visitabile sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00). Il centro è una realtà unica in Sardegna e rarissima in Europa che esamina gli aspetti biologici, ecologici e antropologici del fiume e delle popolazioni che, convivendo con esso, hanno originato la “Cultura fluviale” fatta di usi e consuetudini millenarie: i nassargius, gli orti ripari, il traghettamento di persone e merci, il lavaggio dei panni, i giochi, ma anche le alluvioni e i lutti. È ospitato in un signorile caseggiato dell’800 in cui sono esposti gli attrezzi della pesca fluviale e la documentazione multimediale del Flumendosa, formata da scritti, fotografie e filmati raccolti nel tempo. L’allestimento virtuale, invece, rappresenta la fauna e la flora fluviale in diorami destinati alla didattica.
Miniera di Corti Rosas. La miniera è situata a breve distanza dall’abitato, in posizione panoramica. La mineralizzazione del sito fu segnalata nel 1796 dal piemontese Ing. Belly, ma lo sfruttamento industriale iniziò solo un secolo dopo. La proprietà passò all’azienda di Stato AMMI intorno al 1935 e, con l’autarchia del fascismo, l’antimonio assunse un valore strategico: vennero realizzati diversi impianti tecnici per migliorare la produzione e l’occupazione raggiunse alcune centinaia di addetti. Furono costruiti allora il villaggio per gli operai e le loro famiglie, gli uffici della direzione e la foresteria. La miniera fu chiusa negli anni ’60, dopo un periodo di grande crisi. Ora il sito è parte del sistema turistico-museale in realizzazione, che punta sul suo fascino e il panorama suggestivo.
Pozzo Sacro Funtana Coberta (visitabile sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00). Uno dei pozzi sacri più noti dell’isola: risale all’XI secolo a.C. e, grazie all’ottimo stato e all’eleganza architettonica, è inserito tra i 31 siti della Tentative List per il riconoscimento UNESCO. Lo studio del monumento è iniziato nel 1918 e, nel corso del tempo, si è arrivati a una datazione del sito tra la fase finale del Bronzo medio e il Bronzo finale, con la frequentazione che è proseguita almeno fino all’età romana imperiale. L’ultima campagna di studi, curata dalla dott.ssa Manunza, ha evidenziato una parte del villaggio nuragico e consentito il recupero di importanti reperti.
Chiesa Santa Maria Maddalena (piazza Santa Maria Maddalena; visitabile sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00). La chiesa risaliva al XVI secolo ma venne abbattuta nel 1956, per poi essere ricostruita ex novo. Della prima struttura si sono salvati solo la torre campanaria, con la campana bronzea del 1581 e, all’interno, il pregevole altare barocco, della bottega ligure di Pietro Pozzo. Ai lati dell’abside fanno bella mostra quattro grandi dipinti del contemporaneo artista locale Francesco Argiolu, vi sono raffigurati l’Annunciazione, la Nascita, la Crocifissione e la Resurrezione di Gesù. Diverse le statue custodite dei Santi venerati dalla comunità religiosa, come Santa Vida (Santa Vitalia), il cui culto è particolarmente sentito. Le chiesette campestri sono dedicate a Santu Predu, alla Santaruxi e a Sant’Arrocu (Rocco). Una menzione particolare a Santa Maria Nuraxi, cosiddetta per la Chiesa a Lei dedicata in località Nuraxi, dove un tempo sorgeva il villaggio medioevale omonimo da tempo scomparso. Caratteristica delle feste religiose è la presenza dei Fucilieri che con gli spari a salve omaggiano S’Incontru e le processioni dei Santi.
INFORMAZIONI UTILI
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, salvo dove diversamente specificato. Le visite alla chiesa saranno sospese durante le funzioni religiose.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Info point: piazza 17 Febbraio, stand allestito dal Comune.
5X1000. Anche quest’anno Imago Mundi è tra i beneficiari del 5X1000 del Ministero della Cultura che prevede il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, comma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016).
Per questo è possibile sostenere il progetto Monumenti Aperti devolvendo a Imago Mundi sui moduli della dichiarazione dei redditi il proprio 5 per mille del gettito Irpef comunque dovuto, senza nessuna spesa.
LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2024: Spazi per i sogni
Con il tema di questa edizione vogliamo proporre e sostenere la necessità (e la capacità delle comunità) di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati – quindi memoria – che da realizzare – quindi evoluzione/futuro. L’eredità, la memoria del patrimonio narrato (la realizzazione del sogno), viene qui riconosciuta come uno strumento, uno spazio condiviso dove agire insieme per lo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo. È la realizzazione del «sogno» di qualcuno che è diventato il «patrimonio» di qualcun altro. Ogni comunità si alimenta di storie proprie, che ha creato, conservato e tramandato. Storie che spesso ruotano attorno a un oggetto, a un segno che proviene dal passato e racchiude qualcosa da scoprire. Quando visitiamo un museo, un sito archeologico, un giardino storico, una villa del secolo scorso, un palazzo moderno, un’architettura contemporanea e, in generale, quando entriamo in contatto con il patrimonio culturale, esso ci parla di processi, di ricerca, di lavoro, di passaggi, di attraversamenti e di vite più o meno note: di sogni, appunto, realizzati che formano memoria ed eredità culturale, quindi, patrimonio di comunità. Per il visual, a cura di Daniele Pani, è stata scelta una foto del Teatro Comunale di Ferrara scattata da Giacomo Brini. Il teatro, gremito di volontari di Monumenti Aperti che insieme celebrano la loro capacità di narrazione, diventa un luogo di luce e colori caldi che accoglie e nel contempo dichiara con potente immediatezza, profonda e autorevole, il suo ruolo di generatore di sogni e di portatore di memoria. Diventa la casa (per questa edizione) del marchio di Monumenti Aperti che si presenta già dal sipario, della cui trama di tessuto sembra essere parte integrante, fino ad arrivare ai cappellini rossi in sala e sui palchetti laterali, promuovendo un’esperienza di cultura e saldando ogni nuova conoscenza alla memoria.
LE ISTITUZIONI ADERENTI
Come avviene ininterrottamente dal 2008, il progetto Monumenti Aperti anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana.
L’edizione 2024 si tiene con i prestigiosi patrocini del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo. Particolarmente importante è anche il patrocinio del Parlamento Europeo, ricevuto lo scorso anno per la seconda volta e ora rinnovato.
Monumenti Aperti è realizzata su base nazionale da Imago Mundi OdV con il contributo di Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dei Beni Culturali e Assessorato del Turismo), dei 78 Comuni aderenti; con il finanziamento della Città Metropolitana, che con la Determinazione n. 2336 del 9.8.2006 della Direzione Generale dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sardegna, assunta per un rafforzamento della promozione e commercializzazione e della logistica infrastrutturale di Monumenti Aperti, ha assicurato al progetto un’importante dotazione di beni e strutture atte a raggiungere standard di qualità e obiettivi; e con il contributo di Fondazione di Sardegna.
Sponsor: SardexPay e Val.dy / Sponsor tecnici: Arti Grafiche Pisano, CTM SpA / Media partner: Radio X e Eja TV in collaborazione con BES – Best Events Sardinia.
RICONOSCIMENTI
Monumenti Aperti ha ricevuto nel 2018 il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale/Europa Nostra Awards, il massimo riconoscimento europeo nel settore, per la sezione Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione, consegnato in occasione del primo vertice europeo del patrimonio culturale a Berlino. Imago Mundi OdV è entrata a far parte della rete pan-europea per il patrimonio culturale Europa Nostra nel 2017.
Nel 2023, sempre con il progetto Monumenti Aperti, Imago Mundi è stata finalista a Stoccolma del prestigioso Social Innovation Tournament, la competizione della Banca di Investimento Europea dedicata ai migliori progetti di innovazione sociale d’Europa. La partecipazione ha fruttato la membership del SIT Alumni, il network dedicato ai finalisti. Inoltre, è inserita nel recentissimo progetto “Il turismo delle radici”, del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, che intende sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici. Infine, il MiC inserisce da anni Monumenti Aperti nella propria programmazione annuale delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP/EHD).
SITO WEB, UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA
I contenuti della manifestazione, corredati da informazioni sempre aggiornate, foto, comunicati stampa e materiali video, sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com, rinnovato quest’anno grazie all’intervento della Città Metropolitana. Il racconto in diretta della XXVIII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram (@monumentiaperti) e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale è: #MonumentiAperti2024.
L’APP HEART OF SARDINIA
Heart of Sardinia è un’app gratuita per iOS e Android, che da sette anni promuove il patrimonio turistico dell’Isola. Sarà l’app ufficiale dell’edizione 2024 di Monumenti Aperti e una guida digitale per tutti i visitatori: al suo interno sarà possibile consultare la mappa dei monumenti visitabili e salvare gli itinerari in anticipo.
Heart of Sardinia si occuperà anche di raccogliere dati anonimizzati e aggregati sulle abitudini dei visitatori per misurare i risultati della manifestazione.