Per la giornata contro omofobia, transfobia e bifobia, a Cagliari l’incontro “Gioia Trans*: pratiche collettive per resistere al mondo”
In occasione della giornata internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia (IDAHOTB) del 17 maggio, data in cui, nel 1990, l’OMS ha cancellato l’omosessualità dal novero delle malattie mentali, cosa poi avvenuta, nel 2018, anche riguardo alle identità trans e non binarie, lə attivistə, professionistə e studiosə che si sono organizzatə sotto il nome di Collettivo Transitorio invitano le persone che si troveranno a Cagliari il giorno 18 maggio, all’incontro pubblico dal titolo “Gioia Trans*: pratiche collettive per ®esistere al mondo”. L’incontro si terrà a Cagliari il 18 maggio mattina, a partire dalle ore 9:30 e fino alle ore 13:30, nella sala conferenza Lilliu della Biblioteca Emilio Lussu di Villa Clara.
La ricorrenza cade in un anno in cui sta emergendo in maniera evidente il legame tra le estreme destre e i movimenti anti – gender anche nel nostro Paese. La Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, è infatti a capo di un Governo a grande maggioranza di rappresentanti vicini ai movimenti Pro Vita italiani e anti – gender internazionali come CitizenGo, Alliance Defending Freedom e tutta la galassia di associazioni ultraconservatrici che gravitano attorno al World Family Congress che nel 2017 ha visto come speaker la stessa Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, Antonio Tajani, il sottosegretario Alfredo Mantovano, la Ministra Rocella in precedenti edizioni, e che negli ultimi anni hanno finanziato con centinaia di milioni di euro le campagne di disinformazione con lo scopo di interferire nei processi democratici degli stati europei anche in vista delle prossime elezioni, come riportato nella risoluzione n.B9-0263 del 22.04.2024 del Parlamento Europeo.
L’attuale ondata di disinformazione, attuata anche attraverso teorie pseudo-scientifiche, è particolarmente preoccupante poiché colpisce e pone in pericolo le persone trans minorenni, creando un vero e proprio panico morale nei confronti di un’infanzia che viene definita in pericolo e malata e delle famiglie che supportano figli, figlie e figl* LGBT+, poiché non rispondenti all’idea nazionalista di infanzia e famiglia. Gli interventi che si susseguiranno hanno l’intenzione di fornire un’informazione corretta, basata su un’ampia letteratura scientifica e dalla produzione di pensiero del movimento trans, e riflettere insieme al pubblico presente sul concetto di infanzia, famiglia, salute e benessere e su quale genere di società si desideri realmente. Un momento per ricollocare parole e concetti che sono stati distorti da una politica di odio attraverso il racconto di pratiche comunitarie di resistenza alla violenza transfobica: rispetto e non politicamente corretto, solidarietà e non sfiducia nel prossimo, comunità e non divisione.
Un’occasione e uno spazio per restare fedeli a se stessə, e non essere cancellatə, nelle rispettive differenze e nel confronto.
A seguito degli interventi della mattinata, è previsto un momento di socialità che avrà la forma di un picnic rispettoso delle persone, degli animali e dell’ambiente.
Questo momento rappresenta un’occasione per coltivare il senso di comunità e intessere relazioni.
L’evento è aperto a tutte le persone, per info e prenotazioni è possibile inviare una email a [email protected]