Porta di Pixinamanna del Parco di Gutturu Mannu e centro visite
Porta di Pixinamanna del Parco di Gutturu Mannu e centro visite . Dopo la Porta di Pantaleo a Santadi aperta nel 2022, questa mattina è stata inaugurata la porta di Pula del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu e insieme il Centro di Pixina Manna.
Il nuovo accesso al Parco, in questo versante costiero di Pula, consente di intercettare un nuovo tipo di utenza e di poter programmare un turismo alternativo a quello balneare. L’area del Parco si estende nel territorio di dieci Comuni situati nella zona sud-occidentale delle Sardegna: Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus de Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada.Il Parco è molto curato, caratteristico e riconoscibile, con strutture ricettive e di ristorazione nelle vicinanze. La frequentazione del Parco, grazie a questo nuovo accesso, consentirà anche un allungamento della stagione turistica estiva, sia anticipandola in primavera, sia portandola avanti verso l’autunno.
L’inaugurazione della Porta del Parco sul versante di Pula è avvenuta questa mattina ed è stata preceduta da una conferenza stampa illustrativa del progetto, che ha dato anche il via alla due giorni di eventi e laboratori, ai quali parteciperanno anche i ragazzi e le ragazze delle scuole.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Pula, Walter Cabasino; il presidente del Parco di Gutturu Mannu, Giacomo Porcu; l’assessora regionale alla Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi.
Per il sindaco di Pula, Walter Cabasino, l’apertura della porta del parco di Gutturu Mannu con vista sulla costa sud-occidentale dell’Isola assume un valore strategico: “Questo punto di accesso rappresenta un volano per l’offerta turistica dell’intero territorio, che ora – più che mai – ha la possibilità di valorizzare le proprie eccellenze paesaggistiche e naturalistiche. Questi luoghi sono caratterizzati da una serie di percorsi e camminamenti che vogliamo mettere a sistema, come quelli utilizzati in passato dai carbonai, ma custodiscono anche attrazioni archeologiche e antiche tradizioni che attireranno certamente l’interesse dei visitatori. I turisti non aspettano altro che scoprire il nostro patrimonio montano: l’apertura di questa porta del Parco può trasformarsi in una grande opportunità per creare sviluppo occupazionale, ma è necessario lavorare tutti insieme per migliorare la viabilità di queste montagne”.
Carlo Murgia, direttore del Parco di Gutturu Mannu, vede il nuovo punto di accesso al Parco che riunisce i territori di dieci Comuni come uno strumento per allungare la stagione turistica: “L’obiettivo principale è quello di rendere maggiormente fruibili gli angoli più suggestivi delle nostre montagne, dando vita a una serie di attività capaci di avvicinare anche i vacanzieri estivi arrivati in questa zona dell’Isola per la bellezza del mare. Da questa zona partiranno le visite guidate e tutta una serie di servizi che il Parco darà in gestione a soggetti esterni, in modo da creare anche occupazione. Dopo l’apertura della porta di Pantaleo, a Santadi, siamo certi che quella di Pixinamanna darà un valido contributo per allungare la stagione estiva di questo territorio”.
PerGiacomo Porcu, presidente del Parco di Gutturu Mannu, il progetto di rilanciare il patrimonio montano messo a disposizione del progetto Parco dai dieci Comuni comincia a dare i suoi frutti: “Il parco si apre verso il mare, fino a raggiungere l’area metropolitana, diventando un tutt’uno in cui è possibile scoprire le immense risorse offerte dal nostro territorio. Il nostro progetto è ambizioso, ma siamo certi che – con il pieno coinvolgimento di tutti gli attori protagonisti – si possa creare un circuito virtuoso, capace di coniugare il valore più alto della tutela ambientale, con l’importanza di creare posti di lavoro non solo stagionali”.
La Regione, come spiega l’assessora alla Difesa dell’ambiente RosannaLaconi, è pronta a fare la propria parte per dare slancio alla valorizzazione del Parco: “Il processo per la creazione di questo progetto è stato complesso, ma ci sono tutti i presupposti per trasformare questo Parco in un luogo capace di attirare i visitatori e creare nuove forme di sviluppo per i territori che ne fanno parte. Il Parco ospita una fauna e una flora ricca di biodiversità, grazie all’apertura di questa nuova porta che guarda verso la costa – con la collaborazione dei Comuni e della popolazione di questo territorio – verranno create tante opportunità per valorizzare questo immenso patrimonio naturale”.
Il Parco è un immenso patrimonio naturalistico e culturale e, come altre aree protette, dovrà funzionare da argine al dilagante inquinamento e all’aggressione alla natura. Inoltre, giocherà un ruolo fondamentale nel dialogare con tutto il territorio circostante per partecipare attivamente e da protagonista allo sviluppo e alla crescita delle comunità che vivono al suo interno.
Il nuovo accesso al Parco fornisce una occasione in più per promuovere e far conoscere il territorio nel rispetto e nella conservazione della biodiversità e con l’obiettivo di incentivare uno sviluppo sostenibile. Per questo motivo è stata attivata un’ampia rete di relazioni tra il Parco e gli Enti Locali, le Associazioni e tutti i portatori di interesse.
I numeri e le curiosità del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu. Nasce il 24 Ottobre del 2014 dalle
ceneri del Parco Regionale del Sulcis (previsto dalla Legge Regionale n. 31 del 1989 e mai istituito) ed è misurabile in 18.030,50 ettari. Già individuata negli anni ’70 dall’UNESCO all’interno del programma Man and Biosphere, un progetto che istituiva una rete di Riserve della Biosfera in tutto il mondo, l’area del Sulcis era stata scelta da questo programma come riserva del leccio (Quercus ilex) per l’area del mediterraneo.
Questo perché l’intera superficie (circa 40 mila ettari), è caratterizzata da una continuità fisionomico-strutturale vegetazionale senza soluzione di continuità, e costituisce la foresta di sclerofille più estesa di tutta l’area mediterranea.
Qui trova spazio oltre il 50% delle specie floristiche della flora sarda, in particolare 1235 specie, 210 sottospecie, 24 varietà e 10 ibridi, riferibili a 584 generi e 130 famiglie. Sono ben 18 le specie esclusive di quest’area. A questa grande diversità floristica corrisponde un’enorme diversità vegetazionale con i boschi di leccio (Quercus ilex) che la fanno da padroni, dalle quote più basse fino alle cime più elevate (Is Caravius 1113 metri slm). In alcuni canaloni particolarmente selvaggi del monte Lattias (1087 Metri slm) mai percorsi dal fuoco e scampati alle motoseghe, esistono ancora rari lembi di foresta primaria; si tratta di paesaggi ancestrali di grande bellezza e suggestione. Più a valle, dove dominano i substrati graniti, si estendono vaste superfici a sughera
(Quercus suber). I versanti esposti ai quadranti meridionali e più xerofili ospitano invece importanti formazioni a olivastro (Olea europaea var. sylvestris) e ginepro (Juniperus oxycedrus).
Numerosissime le altre specie arbustive della macchia mediterranea, tra cui il corbezzolo (Arbutus unedo), l’erica (Erica arborea), il lentisco (Pistacia lentiscus), le filliree (Phyllirea angustifolia e P.latifolia), il carrubo (Ceratonia siliqua). Nei fondi valle, lungo i torrenti, prevalgono i boschi ripariali di ontano (Alnus glutinosa), di salice (Salix purpurea) e di oleandro (Nerium oleander).
All’interno di questo esteso e complesso compendio boschivo trova rifugio una ricca e variegata fauna con alcune delle specie endemiche di maggiore rilevanza presenti in Sardegna. Tra le più importanti, dal punto di vista zoogeografico, si segnala il Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus), qui presente con la popolazione più numerosa presente nell’isola, l’Astore (Accipiter gentilis arrigonii), il Gatto selvatico(Felis silvestris var. libyca) e il Geotritone dell’Iglesiente (Speleomantes genei).
Il programma del 31 maggio e 1° giugno
Venerdì 31 maggio Ore 9 – Arrivo degli istituti scolastici all’Edificio n.3 di Polaris. Accoglienza e partenza nel sentiero natura quota 100 in compagnia delle guide dei CEAS Laguna di Santa Gilla e Monte Arcosu.
Venerdì 31 maggio:
Ore 10,00 Conferenza stampa e inaugurazione del Centro Visite di Pixina Manna.
Ore 11,30Incontro con Umberto Pesolano, geologo e naturalista, Responsabile del Centro di didattica naturalistica Dì Natura, presso il Parco dell’Appia Antica, a Roma.
Ore 12,30 Buffet a cura dell’Istituto Alberghiero di Pula.
Sabato 01 Giugno:
Ore 8.30 Partenza trekking Piscina Manna edificio 10 Lab-Monte Sogadiu a cura della Guida Ambientale Greka Collu. Prenotazione obbligatoria al numero telefonico 340 2356878 Ore 9.00 Pula. Partenza della ciclopedalata dalla Piazza Mercato Su Rondò a Pixina Manna a cura dell’Associazione PULSAR ASD
Ore 9.00 -19.00 Visite guidate nel Centro di Pixina Manna a cura dei CEAS Laguna di Santa Gilla e Monte Arcosu Ore 9.30, 11.00, 16.00 Partenze trekking sentiero “Fosso Bucciucca” presso caserma forestale di Pixina Manna a cura delle Guide Ambientali Francesca e Loredana.
Ore 9.30 – 13.00 Esposizione dei laboratori esperienziali (tintura tessuti con le erbe, produzione saponi naturali, utilizzo piante medicinali e oleoliti, tecniche di lavorazione del lino) Ore 10.00 Prove pratiche di orienteering a cura della FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento).
Ore 16.00 Escursioni in mountain-bike lungo i sentieri del parco di Gutturu Mannu a cura dell’Associazione PULSAR ASD Partenza spazio antistante la caserma forestale di Pixina Manna. Obbligatorio il casco protettivo.
Ore 18.00 Il turismo lento come opportunità di un territorio. Presentazione del libro “Sui sentieri dei cervi” a cura di Angelo Pani. Ad accompagnare l’autore sarà Andrea Ferraretto, giornalista, economista e autore a sua volta di libri dedicati alla mobilità dolce. La presentazione sarà accompagnata dal duo musicale formato da Guendalina Anichini e Andrea Morrone.
Ore 20.30 – 23.30 Manifestazione astronomica. Proiezione con commento delle fotografie inerenti le galassie e il sistema solare. Seguirà l’osservazione dei corpi stellari con l’ausilio dei telescopi. A cura dell’Associazione Astrofili Sardi. Durante la giornata del primo giugno vi sarà la disponibilità di acquistare alimenti e bevande.