REGGIO EMILIA – Missione compiuta. Il Cagliari sbanca il “Mapei Stadium”, battendo il Sassuolo per 2 – 0 – con le reti di Prati e Lapadula dal dischetto – conquistando la salvezza in serie A e condannando il Sassuolo alla retrocessione nella cadetteria. Un’impresa storica, che porta ancora la firma di Claudio Ranieri. Il quinto miracolo in rossoblù per il mister capitolino, che scrive ancora una pagina incancellabile nella storia del club isolano. Gli ospiti si schierano con il 4 – 3 – 1 – 2: Zappa, Dossena, Mina e Augello davanti a Scuffet, in mediana Nandez, Deiola e Sulemana, Gaetano a supportare gli avanti Shomurodov e Lapadula. Tra gli uomini di Ballardini riflettori su Ferrari e Pinamonti. Si parte. E i rossoblù sembrano subito decisi: al 7’ intervento dubbio di Tressoldi in area su Lapadula, ma il direttore di gara lascia correre. Al 24’ Sulemana sbaglia solo l’ultimo passaggio alla fine di un’azione corale. Un minuto dopo brividi per Scuffet, con Pinamonti che conclude fuori a lato. Al 37’ Lapadula prova un diagonale che sfiora il palo, poi Shomurodov conclude di poco alto. Nella ripresa Luvumbo prende il posto dell’uzbeko. E i sardi si sbloccano al 70’: su calcio di punizione battuto da Viola, Dossena appoggia per Prati, che infila Consigli. È il vantaggio. Meritatissimo. All’86’ Sulemana si trova sui piedi la palla del raddoppio, ma spreca. Poco male, perché all’89’ Lapadula viene steso in area da Kumbulla. Il rigore è netto. E il bomber peruviano trafigge l’estremo neroverde. I minuti di recupero segnano l’apoteosi dei rossoblù, che violano lo stadio di Reggio Emilia e festeggiano la salvezza con il popolo isolano in tripudio. Claudio Ranieri, portato in trionfo dai suoi, può finalmente esultare: “L’ultima impresa è sempre la più bella. Trentatrè anni fa vincemmo due a uno proprio questo giorni, a Bologna, in Emilia e ci salvammo, porta bene l’Emilia. Cagliari è casa mia, godiamoci questa salvezza; lo dissi tempo fa e ora sono contento di festeggiare davanti ai nostri tifosi. L’anno scorso a Bari mi chiamò Gigi Riva e la frase che mi disse l’ho pronunciata anche oggi prima dell’inizio. Ho un altro anno di contratto, per cui vediamo”. Le dimissioni contro la Lazio, poi la retromarcia: “Io dissi ai ragazzi che avevano bisogno di un elettroshock e che dovevo andare via: si allenavano bene ma in partita non rendevano. Si sono ribellati e mi hanno chiesto di rimanere. I ragazzi hanno sempre dato tutto, anche quando abbiamo giocato male”. Un momento decisivo: “Da quel momento in poi c’è stata la scintilla”. Amarezza in casa neroverde. Davide Ballardini sintetizza: “Siamo molto ma molto dispiaciuti perché pensavamo di fare un altro percorso. Oggi è un nuovo punti di partenza perché il Sassuolo ha giocatori di qualità, una società forte e una buona dirigenza. Hai sempre il freno tirato e non puoi permettertelo, responsabilità nostra: tutto diventa pesante”.
Luciano PIrroni
Luciano PIrroni
SASSUOLO (3-5-2): Consigli, Tressoldi (16′ st Pedersen), Erlic (18′ pt Kumbulla), Ferrari; Missori (1′ st Defrel), Racic (12′ st Boloca), Matheus, Thorstvedt (12′ st Obiang), Doig; Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Davide Ballardini
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet, Zappa, Dossena, Mina Augello (40’ st Obert); Nandez (44′ st Di Pardo), Deiola (22′ st Prati), Sulemana; Gaetano (22′ st Viola); Shomurodov (1′ st Luvumbo), Lapadula. Allenatore: Claudio Ranieri
Arbitro: Daniele Doveri
Reti: Nella ripresa, al 70’ Prati, 91’ Lapadula su rigore