ARTIGIANATO ARTISTICO – Domenica 5 maggio al “Salone delle Botteghe” di Sassari, l’arte orafa barbaricina sale in cattedra. Laboratorio al “Padiglione Tavolara”.
Rau (Confartigianato Sassari): “Omaggio alla
bellezza e ricchezza del patrimonio orafo della Sardegna”.
Domenica 5 maggio, dalle 10 alle 12, l’arte orafa nuorese sarà
protagonista del laboratorio artigiano organizzato all’interno del
“Salone delle Botteghe”, l’area espositiva del “Padiglione Tavolara”
di Sassari, in occasione di “Monumenti aperti”.
L’iniziativa, completamente gratuita, organizzata da Confartigianato
Sassari, è rivolta a chiunque voglia scoprire i segreti della
lavorazione dei metalli nobili come la filigrana d’oro e l’argento ma
anche delle pietre preziose.
Sotto la guida del maestro orafo Raffaele Pirisi di Fonni,
appassionati e interessati potranno fare la conoscenza dei vari
materiali e degli strumenti utilizzati per creare gioelli, fedi
nuziali, spille, orecchini, croci, bottoni e altri monili barbaricini
ma anche apprendere la tecnica dell’oreficeria moderna e le
riproposizioni di antichi gioielli della tradizione Fonnese.
Pirisi, artigiano orafo di seconda generazione, ha preso in mano la
bottega artigiana fondata dal padre Peppino nel 1970. Nel 1986 entra
nel laboratorio dopo anni di studi a Cagliari frequentando corsi di
specializzazione dei maestri orafi.
L’iniziativa di domenica, segue le numerose altre dedicate alle
attività artigianali tradizionali della Sardegna come la realizzazione
delle maschere di cartapesta, la lavorazione del mosaico a vetro,
della ceramica e della pelle, l’intaglio del legno e la creazione di
centrotavola, tutte inserite all’interno dell’ampia attività del
“Salone delle Botteghe”, la cui riapertura è stata possibile grazie al
finanziamento del Comune di Sassari.
L’area espositiva del Salone delle Botteghe gestita da Confartigianato
Sassari, continua, in ogni caso, a proporre centinaia di oggetti
tipici della tradizione artigiana sarda, rivisitati e trasformati in
articoli unici da 25 artigiani-artistici provenienti da ogni angolo
della Sardegna, quali gioielli, abiti e borse, tappeti, cuscini,
quadri, arazzi, cestini, coltelli e complementi ma anche maschere,
ceramiche, piatti, creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto,
pipe e mosaici nonché le altre produzioni di 14 artigiani della
Barbagia. Lo spazio è aperto dal martedì alla domenica, la mattina
dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 20.
“Abbiamo voluto organizzare questo evento perché l’artigianato orafo
della Sardegna rappresenta un’eccellenza che fonde abilmente
tradizione e innovazione – commenta Marco Rau, Presidente di
Confartigianato Sassari – le maestranze locali tramandano da
generazioni antiche tecniche e saperi, creando opere uniche che
raccontano la storia e l’anima di questa terra”. “Domenica vorremmo
far capire agli appassionati – prosegue – che ogni gioiello prodotto è
il frutto di un lavoro artigianale meticoloso e appassionato, che
valorizza i materiali preziosi e le peculiarità della cultura sarda”.
“L’artigianato orafo non solo contribuisce all’economia locale –
conclude Rau – ma anche alla promozione della bellezza e dell’identità
culturale dell’isola nel panorama nazionale e internazionale. Ogni
pezzo è un simbolo di eccellenza artigianale e un omaggio alla
ricchezza del patrimonio artistico della Sardegna”.
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