CAGLIARI 29 MAGGIO 2024 – Nella giornata di ieri, i dirigenti regionali di Sinistra Futura hanno incontrato gli esponenti del Comitato Scientifico per l’Insularità in Costituzione. Alla luce del sempre più selvaggio assalto al patrimonio paesaggistico, ambientale, storico e culturale della Sardegna da parte dei “faccendieri delle energie rinnovabili”, abbiamo avviato una analisi profonda su ciò che sta accadendo.
Concordiamo nel definire gravissima la speculazione di cui è oggetto la nostra isola, al centro di una nuova occupazione di servizio, una vera e propria servitù energetica, tesa a garantire enormi profitti alle lobby affaristiche a danno del patrimonio di tutti i sardi. La compromissione del territorio, del suo habitat, delle sue prerogative antropologiche e storiche, non sono che un danno collaterale nel percorso di nuova occupazione che si profila in questi ultimi anni.
Sinistra Futura e il Comitato Scientifico per l’insularità in Costituzione richiamano ad un impegno comune per la difesa del territorio sardo
Il confronto si è dunque concentrato sugli effetti del Disegno di Legge della Giunta Regionale, noto come atto di moratoria sui nuovi impianti eolici e fotovoltaici. E sulla necessità di istruire in modo compiuto il suo percorso consiliare, in modo da poter adottare misure stringenti per la difesa della Sardegna e del suo patrimonio naturale.
Il Comitato Scientifico ha illustrato la gravità della situazione, le criticità, le lacune giuridiche e le soluzioni tecniche necessarie.
Sinistra Futura e il Comitato Scientifico hanno convenuto sulle seguenti priorità:
- L’attacco che la Sardegna sta subendo compromette in modo irreversibile e inaccettabile il patrimonio storico, culturale, paesaggistico e ambientale della nostra terra.
- La tutela di tale patrimonio non può essere considerata una questione di “parte” ma necessita di una forte e ampia convergenza delle forze politiche e istituzionali.
- L’opposizione all’aggressione energetica ha bisogno di nuovi strumenti giuridici, più compiuti e adeguati di quelli attuali. In particolare appare urgente l’estensione del PPR alle zone rurali ed il suo completamento unitario mediante uno specifico atto giuridico della Giunta Regionale che garantirebbe una visione armonica della pianificazione regionale e della tutela del proprio patrimonio sul suo intero territorio.
- Appare urgente garantire il governo delle autorizzazioni in essere nelle more dell’approvazione dell’atto di estensione del PPR mediante l’adozione dei procedimenti cautelari di cui all’articolo 14 della LR 45/89.
- Occorre mobilitare le comunità locali, le associazioni di cittadini, i portatori di interesse etico e le comunità politiche, prima che diventino attuali gli irreversibili danni che deriveranno da una occupazione selvaggia del territorio da parte dei parchi energetici progettati.
Sinistra Futura e Il Comitato Scientifico per la Insularità in Costituzione concordano che la difesa del territorio sardo costituisca una priorità politica reciproca, un valore insieme etico e democratico, una precondizione di civiltà ed un diritto di tutti i cittadini sardi, oltre che costituire preciso dovere per i propri rappresentanti istituzionali.
Per questo motivo richiamano tutte le forze politiche, ambientaliste, identitarie, democratiche e quelle rappresentative dei cittadini ad un impegno comune, forte e partecipato.