sensibilizzazione a Sassari
Sassari, 03 maggio 2024 – “Dipendenze: rappresentazione in due atti”: è
questo il tema della due giorni di alta formazione e di
sensibilizzazione della popolazione sul tema delle dipendenze da
sostanza e del gioco d’azzardo patologico, organizzato dalla Asl di
Sassari e dalla Asl di Cagliari.
“L’analisi delle problematiche di approccio, trattamento e
riabilitazione a questo genere di problemi, nonché il confronto e la
discussione in aula e nel teatro, permetterà ai giovani di fare
un’esperienza altamente significativa, profonda, educativa e formativa
con lo scopo di veicolare significati, valori e messaggi sui corretti
stili di vita. Aiuterà, inoltre, a scardinare alcuni luoghi comuni
diffusi tra i giovanissimi:”Smetto quando voglio”;”La canna fa meno male
delle sigarette”; “Sono droghe naturali”; “gioco ancora 5 minuti e
smetto”; “Lo faccio una volta sola … per provare””, dichiara Paolo
Milia, direttore del Servizio Dipendenze Patologiche della Asl n. 1.
“Vuole inoltre essere un momento di confronto per la promozione di buone
pratiche, inserendosi inoltre nell’ambito della Promozione della salute,
della Prevenzione di comunità oltre che della sensibilizzazione sui
corretti stili di vita sia negli adulti significativi, che hanno compiti
e relazioni educativo-formative, sia negli adolescenti e giovani
adulti”.
L’evento, in programma nelle giornate del 6 e 7 maggio 2024, punta ad
essere un momento di confronto fra diverse figure professionali, con
differenti formazioni di base e appartenenti a diverse realtà
territoriali, tutte comunque impegnate nel trattamento delle dipendenze.
L’incontro si pone quindi come un momento di arricchimento del bagaglio
di conoscenze di ciascun operatore sul fenomeno delle dipendenze sia per
quanto concerne la dimensione scientifica sia per quanto attiene alla
dimensione psico-sociale e terapeutico-riabilitativa.
Il progetto formativo si articola in due giornate, la prima (lunedì 6
maggio) dedicata alle dipendenze da sostanza, la seconda (martedì 7
maggio) al gioco d’azzardo patologico: la mattina sarà dedicata al
lavoro di studio e approfondimento con relazioni tematiche sul fenomeno
delle dipendenze. Il pomeriggio, invece, utilizza la forza espressiva
teatrale, con la visione di due rappresentazioni dalla grande efficacia
comunicativa: STUPEFATTO (Dipendenze da Sostanze, il lunedì pomeriggio)
e GRAN CASINO’ (Gioco d’Azzardo Patologico, il martedì pomeriggio). Alle
sessioni pomeridiane parteciperanno sia gli operatori, sia i giovani
ragazzi delle scuole superiori e i ragazzi inseriti nelle comunità e nei
servizi che operano nel territorio. Nei limiti della capienza
dell’auditorium (di via Monte Grappa a Sassari) la rappresentazione è
aperta alla popolazione.
La due giorni vede la collaborazione della Regione Sardegna, della
Società Italiana di Psichiatria e Psicopatologia Forense (SIPPF), della
Sezione Sarda della Società Italiana di Psichiatria (SIP Sez Sardegna),
nonché della Sezione Sarda della Società Italiana delle
Tossicodipendenze.
“L’evento si inserisce all’interno di un processo, lento ma di costante
cambiamento del servizio per le dipendenze, ed è inserito in un progetto
di più ampia riforma dell’assistenza sanitaria territoriale che ha
l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure del cittadino, soprattutto
a tutela delle fasce più fragili della popolazione (giovani, anziani,
salute mentale, dipendenze), che vede i professionisti della salute
impegnati in prima linea nella prevenzione di comportamenti e abitudini
non salutari e, contestualmente, nella promozione di corretti stili di
vita soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti”, dichiara il
direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
Alcuni numeri
Gioco d’azzardo patologico (Gap)
In Sardegna sono presenti circa 5.000 punti vendita di giochi pubblici,
con una disponibilità pro capite di circa 1 esercizio ogni 648 residenti
sardi, per un totale di 10.000 apparecchi presenti sul territorio
regionale, con una macchina ogni 157 abitanti.
Nel 2020, in Sardegna, dai giochi su rete fisica, sono stati raccolti
quasi 1 miliardo di euro (2,4% del totale nazionale), con una raccolta
pro capite di circa 600 euro; ai quali si aggiungono 1 miliardo di euro
dalla raccolta su canale telematico (quasi il 3% del totale nazionale),
corrispondente a circa 700 euro pro capite. Nel corso del 2020, la
raccolta pro capite per il gioco su rete fisica ha subito una riduzione
del 42% in Sardegna e del 53% sul territorio nazionale.
A livello regionae, i valori più alti di raccolta pro capite su canale
fisico sono stati registrati nelle province di Cagliari e Sassari, pari
rispettivamente a 658 e 630 euro per abitante.
Sostanze
Il 63% dell’utenza in trattamento per droga è in carico ai servizi per
uso primario di oppiacei, con l’eroina che rimane la sostanza primaria
più usata dall’insieme degli utenti in trattamento presso il Servizio
delle Dipendenze della Asl di Sassari, che nel 2023 ha superato i 2.200
pazienti in trattamento.
A livello nazionale, la cocaina risulta sostanza primaria d’abuso nel
38,5% dei casi in trattamento, con un costante trend di incremento nel
corso degli anni.
L’accesso ai servizi per uso primario di cannabis riguarda circa il
24,8% dei nuovi utenti.