Subiaco (Monte Livata) – Cervara di Roma (Campaegli) . Fascia tagliafuoco obbligatorietà .
Subiaco (Monte Livata) – Cervara di Roma (Campaegli) . Fascia tagliafuoco obbligatorietà .
Il Meetup Sublacense e Valle dell’Aniene Amici di Beppe Grillo , e’ venuto a conoscenza della iniziativa del Comune di Subiaco, che la sua amministrazione e attuale maggioranza politica , vuole trasformare, la fascia tagliafuco come in oggetto, in strada comunale . Come le e’ ben noto, già qualche mese fa avevamo scritto alla sua Persona in qualità’ di Commissario del Parco dei Monti Simbruini , sulla questione fascia tagliafuco e a oggi di quanto segnalato , non c’è stata nessuna iniziativa a favore di quanto prevede la Legge . Oggi il Sindaco di Subiaco (Rm) si impegnerebbe come da Consiglio Comunale del comune di Subiaco del 29/04/2024 punto 07 dell’O.d.g. , a dare esecuzione alla trasformazione della tagliafuco come in oggetto a strada comunale. Lei deve fermare questa volontà, come noi abbiamo gia’ chiesto al Sindaco di Subiaco (Rm) e il tutto , in quanto la S.V. E’ il Commissario del Parco dei Monti Simbruini, gestore di quel territorio . Quello che chiede il Sindaco, ribadiamo non si può fare .
Le rammentiamo: la fascia tagliafuoco, e’ cioè, una fascia di terra completamente pulita e non coltivata al confine con il fondo attiguo, ed è obbligatoria per ogni proprietario di terreno o gestore di proprietà di terreno demaniale o pubblico (aree boschive ). Al riguardo, infatti, la Corte di cassazione, ha stabilito, con la decisione n. 17471|2007, l’obbligatorietà di detta fascia tagliafuoco.
Ove non sussiste detta fascia, in caso di incendio, il proprietario del fondo, o gestore pubblico di aree pubbliche, anche se l’incendio si è originato altrove, è tenuto al risarcimento del danno nei confronti del vicino e/o della cosa pubblica . Pertanto si evince un principio , che la sentenza della Corte di Cassazione n. 17471/2007 e’ rivolta alla responsabilità del proprietario o gestore di un fondo, sia privato che pubblico demaniale (statale) . Il Parco dei Monti Simbruini di detta fascia taglia fuoco , ne e’ il responsabile, in quanto gestore di quel territorio, perché ricade al suo interno e di fatti e’ identificata anche nel piano di assetto, strumento urbanistico del Parco.
La fascia tagliafuoco è una misura di prevenzione contro gli incendi, particolarmente importante in aree boschive o coltivate. Ecco alcune informazioni a riguardo:
- la fascia tagliafuoco è obbligatoria per ogni proprietario privato o pubblico di terreno in Italia;
- una fascia tagliafuoco, è necessario tenerla libera dalla vegetazione una striscia di terreno larga almeno quanto l’altezza degli alberi del bosco. Questo crea una barriera naturale che può impedire la propagazione delle fiamme ;
- le fasce tagliafuoco sono delle “strisce di montagna” larghe dai 10 ai 50 metri, realizzate dall’uomo con interventi di disboscamento. Il loro scopo è proprio quello di bloccare l’avanzata del fuoco in caso di incendio;
- la creazione delle fasce taglia fuoco, a livello mondiale e’ la soluzione maggiormente adottata per prevenire e arginare gli incendi in aree boschive .
In virtù’ di quanto sopra descritto si invita la S.V. Si ribadisce nuovamente, di non prendere in considerazione la proposta del Comune di Subiaco (Rm) e cioè, di far passare urbanisticamente la fascia taglia fuco di circa Km. 05, che parte da Monte Livata ( Subiaco) a Campaegli (Cervara di Roma ) a strada comunale, come proposto al Consiglio comunale di Subiaco del 29/04/2024 . Non oltre la si invita a ripristinare tutta la segnaletica stradale con divieto di transito e la specifica informativa della presente fascia taglia fuoco, non solo di ripristinare come un tempo, la sua chiusura da entrambi gli ingressi iniziali a Monte Livata e Campaegli, con sbarra che vieti l’ ingresso dei mezzi privati e a piedi dei Cittadini e le rammentiamo, che proprio per aver lasciato da tempo l’ingresso libero della fascia tagliafuoco , sulla stessa, qualche anno a dietro , sono stati commessi atti criminosi di una certa gravita’, note a tutti, come da cronaca. Se entro un tempo ragionevole di almeno 30 giorni detti lavori non saranno adottati e tutto quanto sopra descritto e richiesto, denunceremo i fatti alla Autorità’ Giudiziaria con tutte le eventuali responsabilità’ del caso .
Certi dell’accoglienza di quanto richiesto, Ringraziano per quanto sarà fatto .
Cordiali Saluti