Testimonianza: “Mio figlio e tutta la famiglia rovinati dalla droga”
La drammatica testimonianza di un anziano padre di un centro del Medio Campidano spinge i volontari di Mondo Libero dalla Droga a continuare e intensificare le iniziative di prevenzione.
Non finiscono mai le sorprese per i volontari di Mondo Libero dalla Droga. Ogni volta che escono in “missione” per diffondere i materiali informativi con la Verità sulla Droga, raccolgono nuove esperienze o testimonianze di persone coinvolte direttamente o indirettamente con il maledetto mondo della droga. Si vuole definirla “missione”, perché per i volontari è una vera e propria missione di salvataggio rivolta alle nuove generazioni.È sconvolgente l’esperienza narrata da un anziano padre, residente in un centro del Medio Campidano che, con gli occhi lucidi dall’emozione, racconta il dramma vissuto dal figlio e, con lui, da tutta la famiglia.
“Tutto è iniziato per “provare” a sconfiggere la noia della vita militare. Droghe di tutti i tipi circolavano liberamente e gli amici si facevano le canne, scacciando così la noia legata alla vita della caserma. Mio figlio Pino, nome inventato per una questione di privacy, era pulito; un bravo ragazzo. Finché alle canne sono seguite altre droghe: cocaina, eroina e chissà cos’altro. I problemi – continua l’anziano padre – sono arrivati al rientro dal servizio militare. Al consumo personale ha abbinato lo spaccio; presto sono arrivati i problemi con la famiglia, la Giustizia, le Forze dell’ordine, i Ser.D, ma soprattutto con i “fornitori” che gli procuravano la droga. A causa di problemi irrisolti con i pusher è stato picchiato a sangue e abbandonato. Ritrovato il giorno dopo in stato di coma vi è rimasto per sei mesi; in seguito, altre gravissime complicazioni sono sopraggiunte alle già precarie condizioni di salute, causandogli invalidità permanenti agli arti superiori e inferiori. Ora, a poco più di 50 anni, non è più autosufficiente e si trascina grazie ad una sedia a rotelle. Questa situazione – conclude visibilmente emozionato l’anziano – ha causato un crollo a tutta la famiglia. Abbiamo perso tutto. La bella azienda agricola che avevo creato grazie al lavoro di una vita è svanita nelle mani di spacciatori, avvocati e medici. Questo è il mondo della droga.”
È solo una piccola parte del dramma vissuto da Pino e dalla famiglia, per una questione di privacy abbiamo volutamente trascurato molti dei particolari, ma non servono altre parole di commento a questa drammatica vicenda.
Una esperienza che solo chi l’ha vissuta sulla propria pelle può capire appieno.
Già negli anni ’70 il filosofo L. Ron Hubbard scriveva: “La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. Difficile non concordare con queste parole alla luce di questa esperienza.
Oggi vecchie e nuove droghe devastanti imperversano nella società; le informazioni che circolano tra i giovani sono sempre più confuse e fuorvianti. Per i volontari di Mondo Libero dalla Droga è fondamentale continuare nel lavoro di prevenzione e lo faranno ancora nelle giornate tra lunedì 13 e mercoledì 15 maggio, coinvolgendo i cittadini e i negozianti di Cagliari, Olbia e La Maddalena.