Dalla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, ai progetti Piedibus, alla festa internazionale dei Pattini, alle ippo ciclovie, al portale di infomobilità turistica alle giornate di M’Illumino di meno. Il Comune di Alghero è stato numero uno in Sardegna e modello per il lavoro profuso da anni da Agenda 21 Locale con la promozione della cultura della mobilità alternativa, del risparmio energetico e della riduzione dei consumi.
La costanza e la determinazione con cui ha promosso le politiche di sostenibilità ambientale nel proprio territorio e in numerosi settori di intervento si sono purtroppo dissolte con l’abbandono totale di Agenda 21 e la chiusura dell’ufficio preposto perdendo inoltre importanti risorse dedicate. Con l’Agenda 2030 e gli obiettivi internazionali è possibile tornare a sensibilizzare e informare sull’importanza delle buone pratiche ma soprattutto ricreare quella costante interlocuzione tra l’amministrazione e i diversi portatori di interesse del territorio, gli Enti la scuola e le associazioni.
Un Ufficio Virtuoso Per L’agenda 2030 Che Ripercorra I Successi Di Agenda 21
Il gruppo di lavoro costituito dagli uffici comunali, e dai diversi stakeholders del territorio, dai diversi Enti, dagli Istituti Scolastici le associazioni sportive, culturali e ambientali e cittadini guidato dalla referente locale di Agenda 21 Nadia De Santis ha lavorato in maniera sinergica e condivisa per la promozione e l’attuazione di campagne di sensibilizzazione di informazione come m’illumino di meno, il percorso illuminato, Doccia light, la Settimana europea della mobilità sostenibile, i diversi Forum tematici, il Ronya day e tanti altri e il loro lavoro ha contribuito vivamente alla divulgazione dei comportamenti virtuosi quotidiani.
Per formare cittadini consapevoli è necessario partire dalle scuole ma non affidandosi al buon cuore delle insegnanti, è necessario che il primo promotore sia l’amministrazione comunale che dia l’indirizzo, gli spazi, le risorse e il buon esempio.
La nuova amministrazione dovrà necessariamente rimettere in piedi un ufficio virtuoso che coordini i lavori dell’Agenda 2030 che monitori gli obiettivi da raggiungere e collabori con le istituzioni scolastiche e i diversi portatori di interesse, la cittadinanza per uno sviluppo integrato sostenibile.