Visite guidate alla diga cantoniera di Busachi
Visite guidate alla diga cantoniera di Busachi in occasione del Dam Day 2024 – 1 giugno 2024. Porte aperte al pubblico alla diga Cantoniera di Busachi “Eleonora d’Arborea”.
Per tutta la mattina di sabato 1 giugno l’opera saràaccessibile ai visitatori che vorranno ammirarla e conoscerne le
peculiarità. L’iniziativa fortemente voluta da ENAS (ente gestore),
si inserisce in un programma più ampio di carattere nazionale
denominato _Dam Day 2024_, un progetto nato per promuovere il ruolo
delle dighe, realizzato da ITCOLD (_Comitato Italiano Grandi Dighe_) che
è un’associazione tecnico scientifica membro del comitato
internazionale grandi dighe ICOLD la quale riunisce i massimi esperti al
mondo in materia.
L’evento rappresenta un’occasione unica per scoprire da vicino una
dei più rilevanti capolavori ingegneristici della regione ed ha lo
scopo di far conoscere l’importanza delle dighe sul territorio
nell’ambito della gestione dell’acqua e della protezione dalle
piene. Verrà illustrato il sistema di governo della risorsa idrica in
Sardegna, con specifico risalto alla funzione e ai compiti istituzionali
dell’Ente ENAS in qualità di Gestore del sistema idrico
multisettoriale regionale, con particolare riguardo alle 31 grandi dighe
gestite.
La giornata prevede delle visite guidate, a cura del personale di ENAS,
preceduta da una breve descrizione delle caratteristiche principali
della diga e dell’invaso e delle relative attività gestionali. Tra le
proposte della giornata anche un’interessante mostra fotografica,
allestita nella corte della casa di guardia, delle più importanti
infrastrutture gestite dall’ente.
Le visite saranno articolate in tre turni (10:00 – 11:00 – 12:00)
della durata di circa 1 ora ciascuna e sarà possibile iscriversi a
ciascuno di essi prenotandosi al link
Per la particolare complessità e natura dell’infrastruttura che si
andrà a visitare, si invita cortesemente a non portare animali durante
l’evento. Questa precauzione è necessaria per tutelare
l’incolumità degli stessi animali, poiché l’ambiente presenta
caratteristiche tecniche ed operative che potrebbero rappresentare un
rischio per loro.