Cacciotto: “valorizzare la vocazione sportiva di Alghero”.
Criteri concessioni delle strutture: no a esclusività e più flessibilità.
“Alghero ha una naturale vocazione sportiva, lo testimoniano anche i recenti successi delle società – lo ha detto Raimondo Cacciotto incontrando i rappresentanti delle realtà sportive cittadine – in controluce però ci sono numerose criticità che sembrano remare contro. Per questo, da sindaco, concordo sulla necessità di istituire una consulta dello sport per il coinvolgimento diretto degli attori del settore nelle decisioni, come quella del bilancio di previsione che, unitamente alla capacità di programmare, deve tenere conto delle reali esigenze e cercare di andare incontro alle soluzioni dei problemi contingenti.
Nel mio programma uno dei pilastri è proprio la municipalità partecipata che prevede l’ascolto e il dialogo diretto con i cittadini e le cittadine e questo riguarda tutti i livelli e i settori, come anche lo sport. Ho intenzione di istituire un Ufficio sport che preveda almeno un amministrativo e un tecnico, il primo che si occupi del monitoraggio dei contratti di concessione e gestione e che ne verifichi il rispetto, il secondo (il tecnico) che si occupi della programmazione e della progettazione”.
“Un altro punto fondamentale è la revisione dei criteri delle concessioni delle strutture sportive. Non si può più verificare che la concessione sia ad uso esclusivo, occorre rivedere le regole e aggiungere una clausola che consenta alle società sportive, soprattutto quelle che svolgono campionati a livello nazionale, di accedere alle strutture anche usufruendo della quota parte di ore che spetta all’Amministrazione. Non possiamo però dimenticarci che lo sport ha in sé il valore dell’accoglienza e della comunità e quindi occorre, oltre a rinnovati strumenti normativi, avere uno spirito più sportivo ed essere solidali e disponibili anche tra società e se c’è un’esigenza, compatibilmente con le priorità di ciascuno, mettersi a disposizione. Al netto di questo però sono convinto sia necessario rivedere i criteri e nell’immediato provare a trovare delle soluzioni che vadano incontro alle diverse richieste senza resistenze o paletti”.
“L’altro progetto per lo sport è potenziare l’area di Maria Pia che è già nei fatti una cittadella sportiva, ma che necessita di servizi a supporto. L’area a cui mi riferisco comprende il tratto che parte dalla laguna del Calich fino al litorale sabbioso e l’area pinetata di Maria Pia. Sono convinto che la pianificazione debba passare dal PUC, perché credo che con questo strumento si dia un’idea precisa di città. In questo progetto dobbiamo includere anche la riqualificazione del Palazzo dei congressi che deve essere funzionale all’attività sportiva, anche prevedendo una ricettività contenuta e funzionale all’area stessa.
Inoltre è importante e urgente riqualificare l’area della laguna del Calich sfruttando il contratto di laguna che prevede delle azioni da mettere in campo, tra cui percorsi di carattere sportivo, che renderebbero fruibile tutta quell’area. Contestualmente dovremmo garantire la presenza di strutture sportive anche nel contesto urbano e un ruolo straordinario deve avere l’area del Mariotti, recuperando la fruizione del campo sportivo e rilanciando la presenza di ulteriori strutture in grado di intercettare altre discipline sportive”. Ha concluso Cacciotto
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