Cagliari si “mobilita” per Puliamo la Sella! Una mattina di pulizia della costa cagliaritana, nell’edizione dedicata agli amici Cetacei con WWF Italia
Puliamo la Sella! è sabato 15 giugno, edizione dedicata ai Cetacei con WWF Italia
Cagliari si “mobilita” per Puliamo la Sella! Una mattina di pulizia della costa cagliaritana
Cagliari, 12/06/2024 – Il clean up costiero organizzato dalla Fondazione MEDSEA, Puliamo la Sella!, ritorna a Cagliari il prossimo 15 giugno. L’evento, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, si svolgerà in una speciale edizione dedicata agli amici Cetacei, mammiferi marini che – come molte altre specie – sono fortemente minacciati dall’inquinamento marino dalla plastica.
Per l’occasione, è previsto un approfondimento sul tema a cura di Laura Pintore, Marine Wildlife Expert WWF Italia. L’edizione 2024 è patrocinato dalla RAS – Regione Autonoma della Sardegna -, Comune di Cagliari e dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, con il supporto di Tuttigiorni, supermercati sardi impegnati nella riduzione della plastica, e di Motomar Sarda. A dare corpo alla raccolta dei rifiuti, numerose associazioni sportive locali, acquatiche e non, che metteranno a disposizione attrezzature e competenze. I volontari di Puliamo La Sella – sportivi, cittadini, famiglie, talvolta anche turisti – raccoglieranno i rifiuti in mare, in cui rappresentano una pericolosa minaccia per la fauna marina, e anche a terra.
Cetacei in difficoltà anche per l’inquinamento marino, il 75% delle specie e’ a rischio
Sono oltre 150 i cetacei in Italia spiaggiati lungo le coste italiane (morti o deceduti successivamente) rilevati mediamente ogni anno, secondo la banca dati del Centro di Referenza Nazionale per le Indagini Diagnostiche sui Mammiferi marini spiaggiati (C.Re.Di.Ma.). 161 esemplari spiaggiati sono stati rilevati nel 2022 (di cui una ventina in Sardegna) e 157 nel 2023.
“A livello Mediterraneo, il 75% delle specie di cetacei è considerato minacciato, il 12,5% è vulnerabile e solo il 25% è a minor preoccupazione – conferma WWF Italia, che la mattina del 15 giugno porterà la sua voce sul tema a Puliamo La Sella! -. Questo scenario evidenzia la necessità urgente di interventi di conservazione per proteggere queste specie iconiche dagli impatti antropici come il rischio di collisioni con l’elevato traffico marittimo, l’intrappolamento in attrezzi da pesca (bycatch) l’inquinamento acustico, da plastica e chimico, e infine l’effetto dei cambiamenti climatici”.
L’inquinamento marino, in particolare, rappresenta una delle minacce più gravi. Plastica, prodotti chimici e rifiuti industriali “contaminano” i mari, provocando danni significativi alla salute dei cetacei. L’ingestione di plastica, l’intrappolamento in reti da pesca abbandonate e l’esposizione a sostanze tossiche “possono causare gravi problemi fisici e compromettere le capacità riproduttive degli animali”.
Soluzioni: riduco, riuso, riciclo e incentivi
Se da una parte è fondamentale adottare misure efficaci per ridurre l’inquinamento marino, come “regolamentare le attività di pesca e promuovere pratiche sostenibili”, come la riduzione dell’uso della plastica monouso in ogni campo, dall’altra occorre incentivare il riciclo. Tuttigiorni, supermercato partner dell’evento della sesta edizione di Puliamo La Sella! e riferimento per Viale Poetto, da due anni ha introdotto l’ecocompattatore della rete nazionale Coripet – il primo installato a Cagliari – con cui si incentiva il riciclo delle bottiglie in PET ad uso alimentare in cambio di buoni spesa.
Nei 12 mesi tra giugno 2023 e maggio 2024 sono state raccolte un totale di 256.656 bottiglie, con una media di 21.400 bottiglie al mese, “dimostrando ampia partecipazione da parte dei cittadini”, segnalano dal punto vendita. Oltre a questo, il supermercato ha introdotto i carrelli realizzati da plastica recuperata dai mari, shopper biodegradabili e le durabag realizzate interamente da plastica riciclata.
Puliamo la Sella! appuntamento il 15 giugno a Marina Piccola ore 9
“Puliamo la Sella! è un appuntamento fisso in città legato alla campagna MEDSEA PlasticFreeMed che mira a ridurre l’inquinamento da plastica nel Mar Mediterraneo. Questo evento annuale nella città di Cagliari nasce con lo scopo di promuovere il rispetto per gli habitat marini e costieri – spiega Piera Pala, presidente della Fondazione MEDSEA – Circa l’80% della plastica che si trova nei mari proviene da una gestione inadeguata dei rifiuti a terra, dovuta soprattutto alla limitata capacità di riutilizzare e riciclare i materiali plastici*. Su questo stiamo lavorando anche su altre iniziative MEDSEA, come ad esempio Plastron, un nuovo progetto, finanziato dal Programma Interreg Marittimo Italia-Francia 2021-2027, che riguarda il recupero delle plastiche dalla costa (nelle regioni: Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica e Costa Azzurra) e il riciclo a filiera corta con l’utilizzo della stampante 3D”.
Appuntamento il 15 giugno 2024 alle ore 9 all’anfiteatro di Marina Piccola, Cagliari. Da Marina Piccola, i volontari si dirigeranno a mare, in spiaggia lungo le prime fermate del Poetto, e per i sentieri della Sella, per raccogliere i rifiuti, coordinati dalle associazioni sportive. Il ritrovo finale è previsto all’anfiteatro alle ore 11:40 circa per il tradizionale scatto fotografico di rito con il bottino di rifiuti e plastiche recuperate dal mare, prima del ritiro dei rifiuti a cura del Comune di Cagliari e della società De Vizia.
L’evento è aperto a tutti, individualmente, in coppia, in famiglia o in gruppo, bit.ly/PuliamoLaSella24. Parallelamente un “Kids Lab”, un laboratorio sul riciclo creativo, condotto dalle guide ambientali, tra cui la biologa marina Maria Pala, e dagli operatori specializzati MEDSEA, si svolgerà nei locali del Windsurfing Club di Cagliari.
*Dati Unep, 2021 – https://www.unep.org/cobsea/what-we-do/marine-litter-and-plastic-pollution
Fondazione MEDSEA
La Fondazione MEDSEA, con base a Cagliari, lavora per la tutela degli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo e la protezione del patrimonio naturale con numerose attività a mare e lungo la costa: dalla riforestazione marina delle praterie di Posidonia oceanica (Una foresta marina per salvare il Pianeta) a quella terrestre (Hope for Sennariolo), fino al ripristino e governance degli ecosistemi umido-costieri.
Con Blue Eco Lab la fondazione porta avanti dei laboratori con le imprese per il recupero degli scarti delle attività dalla mitilicoltura per trasformarli in oggetti di design e arredo. MEDSEA è una delle 11 organizzazioni Italiane accreditate dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP)