Carceri: sud, con nuovo suicidio a Bancali emergenza in Sardegna. Sono 4 in meno di 6 mesi
Carceri: sud, con nuovo suicidio a Bancali emergenza in Sardegna. Sono 4 in meno di 6 mesi , “Con il nuovo suicidio a Bancali, in Sardegna si può parlare di emergenza. Sono infatti 4, due a Cagliari-Uta e 2 a Sassari-Bancali, i detenuti che si sono tolti la vita nei primi 6 mesi del 2024. Un dato terribile che impone una attenzione vera da parte delle Istituzioni. G.R., il giovane che si tolto la vita impiccandosi, a Bancali, è l’ultima tragica testimonianza di un sistema che non funziona”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV” richiamando l’attenzione sul numero dei suicidi in Sardegna che “non è un caso si verifichino negli Istituti con il più alto indice di sovraffollamento”.
“Aldilà della condizione psicologica e individuale all’origine di ogni singolo caso, è evidente – rileva Caligaris – che Cagliari con 651 detenuti su 561 posti e Sassari-Bancali con 482 per 454 posti, entrambi senza un Direttore stabile, rappresentano luoghi in cui la vita dietro le sbarre è particolarmente difficile anche per l’inadeguato numero degli Agenti e in generale del personale. Significa che la detenzione perde la sua funzione rieducatrice e produce stati d’animo di rabbia e disperazione”.
“Lo stato di abbandono delle carceri in Sardegna, come nel resto del Paese, non lascia spazio alla possibilità di recupero sociale. Il mondo della detenzione è sempre più un luogo in cui la vita ha poco valore e dove non si rispetta il dettato costituzionale. E’ una realtà dove si vogliono nascondere i problemi sociali e negare a uomini e donne, che hanno sbagliato, una possibilità di riscatto. Insomma il carcere – conclude la presidente di SDR ODV – sembra dimostrare il fallimento dello Stato in tutti gli ambiti della convivenza civile”.