Droga: l’ordine pubblico è un problema secondario
Continuano senza sosta le iniziative di prevenzione dei volontari di Mondo Libero dalla Droga che nella serata di giovedì 6 giugno hanno distribuito centinaia di libretti sugli effetti causati dall’abuso di alcol e dall’uso di eroina a Villagreca, piccolissima frazione di Nuraminis.
Ogni famiglia ha ricevuto nella buca delle lettere gli opuscoli informativi e nell’unico locale pubblico del paese i volontari hanno avuto modo di dibattere l’argomento droga con i clienti presenti nel locale il titolare che, convinto dell’utilità dell’iniziativa, ha accettato di collaborare alla diffusione dei libretti.
Alcol ed eroina sono due sostanze che spesso si assumono in contemporanea per potenziarne gli effetti. È una combinazione tra le più pericolose poiché gli effetti di una vanno a combinarsi con gli effetti dell’altra raddoppiando il rischio di overdose. Statistiche affermano che circa tre quarti delle persone che muoiono per overdose da eroina, avevano assunto anche alcolici.
È evidente che un atteggiamento di questo tipo è dovuto alla mancanza di informazione sugli effetti delle sostanze e dalla combinazione delle stesse.
È anche altrettanto vero, che chi arriva a drogarsi fino a farsi di eroina ha perso qualsiasi interesse a sé stesso e alla vita; il suo unico scopo è solo quello di trovare la dose giornaliera e procurarsi il maggior sballo possibile.
Il problema droga è sempre più un problema sociale. Da anni si continua a dibattere sulla “necessità” di liberalizzare le droghe “leggere”. Una decisione scellerata per alcuni e osannata da altri, giustificata da questi ultimi dal fatto che eliminando lo spaccio si risolverebbero tanti problemi di ordine pubblico.
Senza voler entrare nel dibattito politico, è proprio l’approccio al problema che i volontari pensano sia da correggere. Il problema droga non si risolve inasprendo le pene o con provvedimenti di ordine pubblico, ma mirando ad evitare che i giovani facciano uso di sostanze stupefacenti. Dovrebbero essere loro l’obiettivo delle politiche antidroga e non i criminali.
Come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard:“l’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”. Sarà la conoscenza della verità che li farà decidere di stare fuori da quel mondo. Più sono informati e responsabili, meno saranno possibili “clienti” dei pusher.
Così il problema di ordine pubblico diventerà automaticamente secondario.
Dopo l’iniziativa di Villagreca, il lavoro dei volontari continuerà nelle giornate tra lunedì 10 e mercoledì 12 giugno, a Cagliari, Arzachena e Nuoro dove centinaia di libretti con le informazioni su tutte le droghe, saranno distribuiti nelle strade e nei negozi, parlando con i residenti, commercianti e i numerosi turisti presenti in tutta la Sardegna.