Esce Schegge di Angelo Gaccione nella collana di Aforismi Dissensi
(I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Collana di Aforismi Dissensi a cura di Donato Di Poce
I quaderni del Bardo Edizioni sono lieti di annunciare l’uscita dell’ultimo lavoro di Angelo Gaccione dal titolo SCHEGGE di Angelo Gaccione (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) nella collana di Aforismi Dissensi a cura di Donato Di Poce
Esce Schegge di Angelo Gaccione nella collana di Aforismi Dissensi
“Da sempre sono innamorato di massime, pensieri, sentenze, aforismi, che nascono improvvisi dalla penna di scrittori come stelle dal buio, per illuminare la notte del lettore. La sua intelligenza. Ho iniziato a raccoglierne sin da giovanissimo trascrivendoli su un diario che allora avevo il vezzo di tenere, come altri adolescenti. Ho continuato da adulto leggendo sempre con in mano un mozzicone di matita rosso blu, e sottolineando le schegge di ciò che si imprimeva in me in maniera lapidaria, fino a metterne assieme una discreta collezione. Nell’anno duemila ho pubblicato buona parte di quanto non avevo smarrito nel corso del tempo, in un volumetto dal ti- tolo Nero su bianco.
Una nutrita raccolta di frasi e pensieri di filosofi, scrittori, artisti, poeti e così via che si dipana attraverso i secoli: da Platone a Sbarbaro. Iniziai ad annotare anche i miei a partire dal 1968, come posso vedere dalla raccolta Il calamaio di Richelieu, e pubblicata nel 1989. Ne disseminavo, come accade a tanti autori, in pagine di racconti, di testi teatrali, di saggi, di scritti poetici, letterari, giornalistici.
Una parte li ho recuperati radunandoli ne Il lato estremo (2016), ma chissà quanti altri sono rimasti dispersi nelle tante pagine di libri e su colonne di giornali e riviste che hanno contrassegnato una vita intera di scrittura. E quanti sono evaporati assieme alle parole nel corso di incon- tri pubblici e di conversazioni… Quando Donato Di Poce mi ha proposto un libretto per questa sua Collana, ho deciso di fare un assemblaggio accorpando alcune “schegge” più recenti con materiali di lavori precedenti, pescando alla cieca e seguendo l’umore del momento. L’unico criterio è stato quello temporale, ma andando a ritroso, dal 2023 a scendere. Spero che il virtuoso autore di poesismi, così Di Poce definisce i suoi aforismi poetici, condivida la scelta. Quanto alla “materia”, non ho nulla da aggiungere perché parla da sola. Ognuno può trovarci un pensiero che condivide o un pensiero che rifiuta; un sentire vicino al proprio sentire o completamente estraneo. In fondo, come ha scritto Enzesberger, la lettura è un atto anarchico e non obbedisce a nessuna regola. Ma ad una visione di mondo non si può sfuggire, e qui c’è la mia.
(…) Ma la motivazione decisiva che ha indotto Gaccione a scrivere aforismi, anzi a scrivere tout court, è – io penso – quella etica. Sappiamo bene che ogni autentico scrittore prende la penna in mano solo quando ha qualche cosa da dire, senza indulgere a quegli sterili lenocini che tanto spesso ci vengono inflitti da autori meno avvertiti – fermo restando, naturalmente – che il magistero stilistico è fra quelle cose che rientrano nell’irrinunciabile bagaglio di ogni autore degno di questo nome (Amedeo Ansaldi).
Angelo Gaccione
Narratore e drammaturgo, Angelo Gaccione è nato a Cosenza. Ha pubblicato numerosi libri di saggi, racconti, fiabe, aforismi, raccolte poetiche e testi teatrali. Fra i più noti ricordiamo: L’incendio di Roccabruna (Premio Italia-Brasile, Premio Abruzzo, Premio Franciacorta), Manhattan, Disarmo o barbarie (assieme a Carlo Cassola); L’immaginazione editoriale – Personaggi e progetti dell’editoria del secondo Novecento (assieme a Raffaele Crovi); il bestseller Lettere ad Azzurra. A Milano ha dedicato quattro libri di successo: Milano, la città e la memoria; La città narrata (tre edizioni); Poeti per Milano; Milano in versi. Nel 2013 ha pubblicato tutto il suo teatro in un unico volume: Ostaggi a teatro. Testi teatrali 1985-2007 e un’edizione aggiornata di Milano città narrata, per mesi fra i libri più venduti dedicati a Milano.
Nel 2016 Il lato estremo, e curato con Giorgio Colombo Intervista a Pier Paolo Pasolini. Torino 1961. Nel 2017 il carteggio inedito Cassola e il disarmo. La letteratura non basta (Premio Fiesole), e la deliziosa raccolta di fiabe: L’orologio di mastro Hanus. Nel 2018 Lingua mater in lingua dialettale con testo a fronte (Premio Crucoli), e nel 2020 è uscita la raccolta Spore (fina- lista al Premio Viareggio, Ponte di Legno, Camaiore, ecc.) con introduzione di Alessandro Zaccuri e una nota di Lella Costa, accolta con entusiasmo dai maggiori poeti e letterati italiani. Nel 2022 un vibrante e tagliente pamphlet: Scritti contro la guerra e la quinta raccolta di racconti Sonata in due movimenti. Nel 2023 è uscito il suo quinto libro su Milano: La mia Milano e ha curato l’antologia poetica Piazza Fontana. La strage e Pinelli. La poesia non dimentica. Per il suo impegno civile gli è stato conferito il Premio alla Virtù Civica. Vive a Milano, dove da oltre 20 anni dirige il giornale di cultura “Odissea”, a cui collaborano prestigiose firme della cultura italiana e internazionale.
(collana di aforsimi Dissensi a cura di Donato Di Poce)
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I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno
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