Fantasia in scena con “Filastrocche’n’Roll / uno spettacolo… un concerto…. e viceversa…”
Fantasia in scena con “Filastrocche’n’Roll / uno spettacolo… un concerto…. e viceversa…” di e con Renzo Cugis e Gianfranco Liori, produzione Lybis, in cartellone giovedì 6 giugno alle 17.30 al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari: un divertissiment teatral-musicale per un nuovo appuntamento con “Teatro e Marmellata”, la rassegna dedicata ai giovanissimi e alle famiglie organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda, giunta alla settima edizione e inserita nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2026.
Una pièce a misura di bambine e bambini (e non solo) che vede protagonisti «due autori e musicisti con chitarra in spalla e maglietta abbinata», per un itinerario alla (ri)scoperta di un repertorio pensato (o rivisitato) per coinvolgere, divertire e emozionare il pubblico tra parole e note.«Parafrasando quel che disse uno molto più bravo e importante…» (e ogni riferimento all’indimenticabile Massimo Troisi ne “Il postino di Neruda” è ovviamente deliberato e non casuale…) Renzo Cugis e Gianfranco Liori si dichiarano «fermamente convinti che la canzone non è di chi la scrive ma di chi gli serve, e si sa che le canzoni servono sempre… e poi sono come ciliegie: una tira l’altra».
Così in questo spettacolo che forse è un concerto, o magari è vero il contrario, dove trame e melodie s’intrecciano, «si passa dalla storia di Riccardo sempre distratto e in ritardo a quella dell’Orangotango dormiglione e ballerino, fino alla piccola Samy che sognava di vedere le stelle da vicino» – rivelano i due artisti –. «E in mezzo? C’è spazio per parlare di surf, di mutande tristi, fino al tanto bistrattato aglio… e tanto altro».
Sotto i riflettori Renzo Cugis, fondatore e voce de L’Armeria dei Briganti, all’attivo collaborazioni con Radio Rai Sardegna e con Sardegna 1, oltre al collettivo “Scrittori da palco” inventato da Flavio Soriga, e autore e interprete di “Si stava peggio quando si stava peggio” nonché docente di Nostalgiologia all’Università di Aristan – Facoltà di Scienze della Felicità e Gianfranco Liori, bassista e chitarrista, fondatore di Villaggio Pinguino, la prima libreria cagliaritana specializzata in fumetti, autore di libri per ragazzi come “Che vita spericolata” (Condaghes) e “Troppo mitico!”, “Il re del Rap”,vincitore del Premio Laura Orvieto e del Premio Selezione Bancarellino con il suo “Come un fumetto giapponese”.
“Filastrocche’n’Roll” di e con Renzo Cugis e Gianfranco Liori è un divertente e divertito viaggio tra parole e note in compagnia di due simpatici cantastorie per affrontare con ironia e leggerezza temi anche complessi e delicati e situazioni “estreme” che fanno parte dell’esperienza e della vita quotidiana dei piccoli spettatori, fra personaggi un po’ stravaganti o stralunati e storie tragicomiche e surreali, per far sorridere e pensare con tanta allegria e un pizzico di poesia.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
“Teatro e Marmellata” prosegue – giovedì 13 giugno alle 17.30 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari – con “Terra Madre”, uno spettacolo per burattini da tavolo scritto, diretto e animato da Paolo Cattaneo con la consulenza drammaturgica e registica di Stefano Ledda, produzione del Teatro del Segno e Il Baracco / Teatro dei Burattini: «una storia semplice», una moderna favola ecologica che ricorda «l’importanza del rapporto con il tempo, con la terra, con l’acqua, con le colture e le api». Una figura enigmatica e un po’ “inquietante”, un uomo che si ostina a praticare un’agricoltura apparentemente “arcaica” rifiutando le forme di sfruttamento intensivo, l’uso indiscriminato della chimica e il ricorso all’ingegneria genetica, per seguire invece il ciclo delle stagioni, valorizzando e difendendo la biodiversità, risveglia la curiosità dei giovanissimi protagonisti, che dapprima timidamente poi con maggiore confidenza si avvicinano al misterioso vicino. In un ideale dialogo tra generazioni, “Terra Madre” mostra come «la rigenerazione parta dall’invisibile» e spiega che «la sostenibilità non è una diminuzione del presente, ma il moltiplicatore per un futuro migliore».
Il fascino del nouveau cirque tra mimo e clownerie – giovedì 20 giugno alle 17.30 – con “Lulù e le sue valigie magiche” di e con Maurizio Giordo, con costumi di Nadia Imperio, oggetti di scena di Valentina Figoni, tecnico audio Serena Vargiu, foto di scena di Agostino Giannotti e video promo di Alessandro Spanu, produzione Gurdulù Teatro: un poetico racconto senza parole capace di far sognare e divertire grandi e piccini. Sulla scena appare Lulù, un clown timido e gentile, con un prato sotto braccio e con tutte le sue valigie… e inizia a “giocare”: «dalle sue valigie escono altre valigie, ma è dalla più piccola, la più colorata, che sbuca il suo naso rosso. Non sa dove mettere il suo naso! In fronte? Nel mento? Nell’occhio? Per fortuna, con l’aiuto delle immancabili urla dei bambini, “Sul naso!”…. Lulù è pronto!». Il clown si trasforma in mago e in giocoliere, compie acrobazie e fa giochi di prestigio: «tra palloncini sorridenti, ombrelli colorati, yo-yo cinesi, fazzoletti che spariscono e mele che si trasformano e con il prezioso aiuto del pubblico, Lulù si diverte, si incanta e si stupisce… e soprattutto chiede la partecipazione attiva dei piccoli» per dar vita a uno spettacolo interattivo, incantevole e delicato, davvero “magico”.
Una visione del mondo “alla rovescia” – giovedì 27 giugno alle 17.30 – con “E se i topolini scoprissero i tombini?”, ovvero “Quando la natura si ribella!!”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marta Proietti Orzella, prodotto da Abaco Teatro e liberamente ispirato a “La Topastra” di Stefano Benni: storia di una rivoluzione “dal basso”, in cui una creatura uscita, letteralmente, dal sottosuolo rivendica la propria dignità e i propri diritti a fronte di secolari soprusi e aggressioni, accuse e pregiudizi. La sorprendente e avvincente storia di una topolina che si ribella e lotta contro il genere umano, capovolge la prospettiva e costringe ad andare oltre i luoghi comuni sui topi, considerati «animali che rosicchiano tutto, sporchi, portatori di malattie», per cui è auspicabile uno «sterminio indiscriminato». La protagonista dimostra il contrario: «sono gli uomini che scaricano nei tubi delle loro case sporchi liquami pieni di schiuma e sostanze tossiche che scorrono poi nelle fogne dove lei vive, assieme alla sua famiglia e ai suoi compaesani, facendoli così ammalare». Uno sguardo differente, ironico ma non troppo, sulla realtà e un’eroina coraggiosa, quasi temeraria, quasi elegante nella sua morbida pelliccetta grigia, che invita a «ristabilire un nuovo equilibrio ecologico basato sul rispetto, che permetta la convivenza tra la specie umana e l’immensa specie dei topolini, topi e toponi e tutti gli animali della terra!».
INVITO A TEATRO: il Teatro del Segno mette a disposizione delle bambine e dei bambini del quartiere di Is Mirrionis venticinque abbonamenti omaggio con l’intento di aprire e rendere quanto più possibile inclusivo il progetto di Teatro e Marmellata, con l’obiettivo di trasformare sempre più il TsE in un punto di riferimento per la vita culturale e un luogo di incontro per gli abitanti delle diverse fasce d’età.
Tra le iniziative, prosegue anche il “biglietto sospeso” ispirato alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”: chi lo desidera può acquistare il biglietto per uno spettacolo della rassegna Teatro e Marmellata (come della Stagione di Teatro Senza Quartiere) per regalarlo offrendo e idealmente condividendo così il piacere della visione e rendendo la cultura ancora più “sostenibile” e inclusiva, per un teatro senza barriere.
La rassegna “Teatro e Marmellata” 2024 si inserisce nel progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda – in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari e con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Fondamentale l’apporto di partner e sponsor privati, a partire dal main sponsor IMOBILIANDO di Roberto Cabras che sostiene l’intero progetto quinquennale, come dell’azienda Fratelli Argiolas carpenteria metallica, grazie alla quale sono stati realizzati alcuni degli adeguamenti tecnici del palcoscenico e del teatro e il partner tecnico DUBS Organizzazione Tecnica per lo Spettacolo di Bruno Usai.
Il progetto “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, il Comitato La Casa del Quartiere Is Mirrionis, il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, STRAKRASH, la Libreria Tuttestorie, il Teatro Tages, Il Baracco / Teatro dei Burattini, l’Associazione Culturale Musicale Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”, la CDR / Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, l’Accademia Internazionale della Luce e Intersezioni / rete di festival senza rete.
INFO & PREZZI
Teatro e Marmellata 2024
abbonamento a sei spettacoli
intero: 25 euro – ridotto* 20 euro
biglietti:
intero 6 euro – ridotto* 5 euro
riduzioni: residenti Quartiere Is Mirrionis | under 25 | over 65 | genitore accompagnatore | abbonati CeDAC
per informazioni: [email protected] – cell. 351.6862271 (anche whatsapp)
www.teatrodelsegno.com