Con una nota a firma Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano e responsabile per la Politica Interna del movimento, l’Italia dei Diritti chiede il rinvio del primo Consiglio Comunale nel comune di Gorga per vizio di notifica delle nomine e della convocazione del consiglio stesso, paventando l’assenza dei propri consiglieri nel momento in cui la richiesta non venga accettata annunciando manifestazioni di protesta e iniziative su larga scala mediatica
Roma 28 giugno 2024: ” A Gorga iniziamo male”. E’ Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano e responsabile per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti a pronunciare queste parole in afferenza al Consiglio Comunale del comune di Gorga convocato per il giorno 29 giugno 2024, e prosegue specificando meglio il significato di quanto espresso:” L’approccio nei nostri confronti da parte della maggioranza uscita dalle ultime consultazioni comunali a Gorga con a capo il Sindaco Andrea Lepri coadiuvato dalla Segretaria Comunale è stato sicuramente negativo. Infatti, dopo l’elezione dei nostri tre consiglieri, l’aria che si respirava nel comune da parte della maggioranza era alquanto inquinata dall’acredine che hanno da subito mostrato nei nostri confronti, convinti di poter esprimere tutti e dieci i consiglieri senza però aver fatto i conti con le norme che regolano la democrazia. Da subito hanno rifiutato la nostra collaborazione snobbando sia il Presidente del movimento Antonello De Pierro tra l’altro delegato per fornire e ricevere informazioni relative ai candidati in lista, sia il sottoscritto Segretario Provinciale romano che si erano messi a disposizione per fornire tutti gli elementi utili a facilitare le notifiche dell’avvenuta elezione dei nostri consiglieri; la motivazione espressa dalla Segretaria Comunale è stata che le comunicazioni con i consiglieri eletti sono personali, riconfermata anche alla consigliera Alexsia Crialesi che aveva invitato appunto la stessa Segretaria Comunale a conferire con il Presidente o la Segreteria Provinciale, e ribadita anche tramite PEC indirizzata al sottoscritto. Quanto è successo – prosegue Spinelli – è veramente assurdo e mi spiego meglio, le notifiche relative all’elezione dei consiglieri vanno notificate entro tre giorni dall’elezione, noi come già fatto in tutti i comuni nei quali abbiamo eletto consiglieri, ci siamo resi disponibili, come già detto prima, a fornire tutte le indicazioni utili per far si che questo avvenisse nei tempi previsti. Il diniego da parte della Segretaria Comunale a conferire con noi, ci ha lasciato di sasso, perchè non ci aspettavamo un simile atteggiamento. Capisco la loro rabbia scaturita dall’elezione di tre nostri consiglieri, ma l’atteggiamento, se spinto da questo, è infantile. A questo punto, non essendo il comune in possesso di informazioni che potessero rendere più facile e nel più breve tempo possibile le comunicazioni di rito, hanno deciso di inviare, a quanto affermano, le notifiche per posta ordinaria tramite raccomandata. I tempi tecnici per il ricevimento delle raccomandate sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli che devono essere rispettati per le notifiche, tra l’altro ne la consigliera Beatrice Marchica, ne la consigliera Alexsia Crialesi, sono entrate in possesso di queste raccomandate presumibilmente inviate dal comune di Gorga. C’è da dire anche – va avanti ancora Carlo Spinelli – che il nostro candidato Sindaco Paolo Nanni, primo degli eletti dell’Italia dei Diritti – De Pierro, ha rassegnato le proprie dimissioni, e il suo posto è stato preso dalla prima dei non eletti cioè Simona Zanella, alla quale però non è arrivata nessuna comunicazione. Stessa cosa è stata fatta per la convocazione del Consiglio Comunale, avvisi spediti, a loro dire, per raccomandata tra l’altro mai arrivata ( anche per la convocazione del Consiglio ci sono dei tempi da rispettare che sono di cinque giorni effettivi e pieni ), e solo successivamente via PEC alla sola consigliera Marchica ma il giorno 24 giugno quindi, in virtù dei tempi di cui sopra, fuori dal tempo consentito. Devo precisare anche che il comune di Gorga era in possesso della PEC della consigliera Marchica già del giorno 15 di giugno e mi chiedo per quale motivo non hanno sfruttato per tempo questa forma di comunicazione sia per la notifica dell’elezione sia per la convocazione del Consiglio Comunale. Dimenticanza? Negligenza? O è stato fatto volontariamente? Ma per dimostrare cosa? Se pensano di ammorbidirci così sicuramente non sanno con chi hanno a che fare, il movimento Italia dei Diritti – De Pierro è fondato sui principi della legalità, sul rispetto delle istituzioni e sulla tutela dei diritti, in questo caso mi sembra che nulla, da parte del comune di Gorga, sia stato rispettato. E’ vero che, a quanto affermano dalle stanze del comune, le notifiche sono state spedite per posta raccomandata con ricevuta di ritorno, ma per le notifiche stesse non fa testo la data di spedizione, ma la data di ricevimento, cioè quando la notifica viene perfezionata, per questo nel rispetto della legalità e delle istituzioni non riteniamo valide le notifiche, così come per lo stesso motivo non riteniamo valide le convocazioni del Consiglio Comunale del 29 giugno per vizio di notifica appunto. Nel rispetto quindi delle norme che regolano gli Enti Locali, le istituzioni e anche nel rispetto dei diritti dei consiglieri eletti, abbiamo chiesto il rinvio del Consiglio Comunale del 29 giugno ad altra data e nel caso la nostra richiesta non venga presa in considerazione, i nostri consiglieri per protesta si asterranno dalla partecipazione al Consiglio stesso. Il movimento sarà comunque rappresentato dal Presidente Antonello De Pierro che sarà a Gorga nel rispetto anche dell’elettorato che ci ha permesso di rappresentarlo in Consiglio Comunale. Ci rendiamo comunque disponibili, nel caso la nostra richiesta di rinvio venga accettata, a fornire tutta la collaborazione necessaria per far sì che le notifiche vengano perfezionate rapidamente per una convocazione più celere del Consiglio Comunale d’insediamento. Naturalmente in caso contrario sarà nostra premura avviare qualsiasi procedura inerente a far valere i nostri diritti e a riportare l’Amministrazione di Gorga su di un terreno legalitario e non faremo mancare una forte risonanza mediatica su quanto è successo seguita da manifestazioni di protesta. Chiudo dicendo – chiosa Spinelli – che se l’intento di chi è stato chiamato ad amministrare Gorga è quello di farci desistere dalla nostra presenza sul territorio, si stanno sbagliando di grosso. Per noi non esistono comuni grandi o piccoli, non ci sono cittadini di serie A e di serie B, unEnte Locale, un’istituzione per grande o piccola che sia, ha le stesse regole e devono essere rispettate, e noi siamo presenti in questi comuni proprio per garantire il rispetto delle norme e della legalità e lo faremo anche a Gorga garantendo un’opposizione ferma alla quale forse il sindaco Lepri e la sua squadra non sono abituati. Questo è solo l’inizio di un percorso che si preannuncia tortuoso, ma il nostro spirito di collaborazione che ci contraddistingue come movimento in tutti quei comuni dove viene accettato, non mancherà neanche a Gorga; ma questo non dipende solo da noi”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma