Il concerto è iniziato puntuale alle 22:00, aprendo con la poesia di Fabrizio De André Le nuvole, seguita da Smisurata preghiera, Il Testamento di Tito e Dolcenera. Questi brani hanno subito creato un’atmosfera densa di emozioni e riflessioni.
A seguire, è stata eseguita Alice di Francesco De Gregori, con Martino Vacca al basso, Alessandro Atzei alle tastiere, Gianmarco Manis alle chitarre e Giovanni Collu alla batteria, accompagnati dalla voce di Corrado Atzei. Il pubblico ha poi apprezzato Vai in Africa Celestino e Bambini venite parluvos, sempre di Francesco de Gregori.
Tra i brani eseguiti, alcuni dei pezzi più iconici del repertorio di De André e De Gregori hanno risuonato nella piazza: Generale e Viva l’Italia, seguiti da Il Bandito e il Campione, accolto con applausi entusiasti. La serata è proseguita con la splendida Rimmel di De Gregori, per poi tornare a De André con Franziska e Se ti tagliassero a pezzetti.
I momenti salienti del concerto
Il concerto ha toccato vette di emozione con brani come Quello che non ho di De André, La canzone di Marinella eseguita con il palco illuminato di rosso, e Un chimico. Ogni canzone ha portato con sé ricordi e sentimenti profondi, grazie alla straordinaria capacità narrativa dei due cantautori.
Il pubblico ha accompagnato ogni pezzo con applausi e partecipazione, confermando l’amore e il rispetto per il lavoro di De André e De Gregori con l’intensa interpretazione dei Banditi e Campioni. Tra i momenti più intensi, Volta la carta di De André, Don Raffaè e Bocca di rosa e La ballata dell’amore perduto.
L’energia della serata è culminata, dopo quasi cento minuti intensissimi, con i coinvolgenti brani Un giudice, Fiume Sand Creek, e Il pescatore. Il concerto si è avviato alla conclusione con Nancy e si è chiuso a mezzanotte inoltrata con la toccante Via del Campo dell’amatissimo cantautore scomparso ormai da 25 anni, accolta da un’ovazione degli spettatori tutti in piedi.
La serata si è conclusa con applausi scroscianti e l’ovazione del pubblico, in una Piazza Duomo strapiena, che ha manifestato tutto il suo affetto per Fabrizio De André e Francesco De Gregori e il talento dei Banditi e Campioni. Un evento che ha dimostrato come la musica possa unire e ispirare, celebrando l’eredità di due grandi artisti in un contesto di riflessione e impegno sociale.
L’esibizione dei Banditi e Campioni è stata resa possibile anche grazie al contributo di numerosi tecnici. Il service audio e luci è stato curato da Cristian Chessa, andando a illuminare la bellissima piazza Duomo con colorazioni e figure che si stagliavano sulle pareti della Chiesa e del Seminario, mentre Giuseppe Pinna ha gestito con grande maestria il mixaggio del suono, assicurando una qualità sonora eccellente per tutta la durata del concerto.
Banditi e Campioni: una storia di passione per la musica
Banditi e Campioni è una formazione musicale nata a Oristano nel 2013 con l’obiettivo di rendere omaggio ai due giganti della musica italiana: Fabrizio De André e Francesco De Gregori. Il gruppo è composto da musicisti di grande talento, tutti originari della Sardegna, uniti dalla passione per la musica d’autore e il desiderio di mantenere viva l’eredità culturale di questi due straordinari cantautori.
Il gruppo è noto per la sua capacità di ricreare fedelmente le atmosfere dei brani originali, grazie a un’attenta cura degli arrangiamenti e alla sensibilità interpretativa dei suoi membri. Ogni concerto dei Banditi e Campioni è un viaggio emozionante attraverso le storie e le melodie che hanno segnato intere generazioni, con un repertorio che spazia dai classici più conosciuti a gemme meno note ma altrettanto suggestive.
Il contesto del festival
Il concerto si inserisce nel programma del festival “Desiderabili futuri. Senza disuguaglianze, per un mondo sostenibile”, promosso da Legacoop Sardegna, Forum Disuguaglianze e Diversità e Dromos, con il supporto di Legacoop Nazionale, ASviS, CRU Unipol e Consorzio Uno Università di Oristano. Il festival gode del patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna e del Comune di Oristano.
L’evento ha visto anche il contributo di Fondazione di Sardegna, UnipolSai Assicurazioni, Banco di Sardegna, Coopfond, Conad, Coop, CAS Coop Allevatrici Sarde, Cooperativa sociale Noi Altri, Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano, FidiCoop, camst: group, Coopfin, Consorzio datacoop, Con.Ass.I.Coop. s.c.r.l., RH, Meti Group, Sea Water, Alma Resort, Limone Beach Resort e Saint Jane Hotels & Suites.
Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or