I Diritti Umani nel paese museo di San Sperate sono dipinti sui muri
Nel pomeriggio di giovedì 27 i volontari hanno distribuito un centinaio di libretti della Dichiarazione Universale nel paese di San Sperate dove arte e cultura sono rappresentati su tutti i muri.
Potremmo affermare, senza poter essere smentiti, che il 19° articolo della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, si addica perfettamente a San Sperate, il paese che dagli anni 70, è stato il promotore della cultura e dell’arte dei murales in tutta la Sardegna, grazie alle iniziative di Pinuccio Sciola, artista sansperatino conosciuto in tutto il mondo per le sue sculture sonore.
L’articolo N° 19 LIBERTA’ DI ESPRESSIONE recita:” Abbiamo tutti il diritto di farci delle idee proprie, di pensare liberamente, di esprimere quello che pensiamo e di condividere le nostre idee con altre persone”.
I cittadini di San Sperate questo Diritto lo hanno messo in pratica nella maniera più completa, dipingendo sui muri le loro tradizioni, le storie di vita quotidiana, le origini, condividendo le idee locali e no e tutto ciò che un artista può esprimere attraverso la propria arte.
Parlare del Diritto alla Libertà di espressione a San Sperate è come sfondare una porta aperta. È il loro pane quotidiano. Oltre ai murales disseminati in ogni angolo o spazio murale libero del paese, si sono sviluppate altre arti come il teatro, la musica, musei, esposizioni improntate alla cultura popolare e, non ultime, le innumerevoli sagre che intendono valorizzare l’agricoltura, l’economia e le tradizioni locali.
Uno argomento, quello del Diritto alla Libertà di Espressione, per noi apparentemente consolidato, ma che si contrappone ai miliardi di persone a cui questo inalienabile diritto è negato non solo nei paesi in via di sviluppo o sottomessi a dittature dispotiche, ma anche nel “libero” e ricco occidente, dove il 19° articolo della Dichiarazione Universale è minacciato da continue limitazioni, talvolta palesi, talvolta in modo subdolo e velato.