Siamo sicuri che il Campo Largo sposi il No di Cacciotto al treno ad idrogeno?
Sconcerto e amarezza. Questi sono i sentimenti suscitati nella coalizione di centrodestra liberale, sardista e civica che si trova, dalle camaleontiche e confuse prese di posizione del Campo Largo. L’ultima in ordine di tempo riguarda lo “scivolone” del candidato sindaco Cacciotto, fermamente contrario al progetto di collegamento di Sassari e Alghero con l’aeroporto di Fertilia, con la sperimentazione dei treni alimentati ad idrogeno.
Decisione rispettabile e probabilmente coerente con il suo pensiero, se non fosse che nella sua Coalizione, che lui si sforza maldestramente di rappresentare come un insieme di partiti con i medesimi valori, vedute e progetti, siano seduti il sindaco Conoci e l’amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois che il 18 febbraio 2022 hanno partecipato alla stesura dell’accordo pro idrogeno alla presenza dei vertici dell’Arst.
Probabilmente il candidato Cacciotto non ricorda quel giorno, in quanto era all’opposizione di Conoci. E dimentica, oltretutto, che l’intervento è tra quelli previsti dal PNRR e finanziato con 140 milioni di euro.
Ad ogni modo il finanziamento consentirà la realizzazione del collegamento ferroviario tra Alghero centro e Alghero aeroporto – così come inserito nel piano regionale dei trasporti – con un ulteriore passo verso la decarbonizzazione del sistema ferroviario regionale, in linea con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
Oggi la sperimentazione del treno ad idrogeno è indispensabile, posto che altrimenti si rischierebbe di perdere il finanziamento di oltre 200 milioni. Se la sperimentazione non dovesse dare gli esiti attesi, un treno diversamente alimentato potrebbe pur sempre viaggiare su quei binari.
Siamo sicuri che il Campo Larghissimo sposi il No di Cacciotto?