Le cicliste Pink Flamingos della speciale pedalata hanno fatto tappa nell’Oncologia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.
Lanusei, 31 maggio 2024 – Sono arrivate stanche, ma con il sorriso sulle labbra. Le gambe affaticate e il loro solito carico di entusiasmo, dal quale è impossibile non farsi contagiare. Anche quest’anno le Pink Flamingos (i ‘Fenicotteri Rosa’) hanno fatto tappa nell’Oncologia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, per la terza edizione del tour della Sardegna in bicicletta, nato per testimoniare il loro percorso di cura contro il tumore e per promuovere una raccolta fondi per acquistare un casco refrigerante in grado di contrastare la caduta dei capelli durante la chemioterapia.
Le 14 donne sono arrivate intorno alle 13.15 sul piazzale dell’ospedale: ad accoglierle una folta rappresentanza del personale sanitario dell’ospedale N.S. della Mercede e del distretto della Asl Ogliastra, la direttrice dei Servizi Socio-Sanitari dell’Azienda, Lorena Paola Urrai, il sindaco di Lanusei, Davide Burchi e alcune rappresentanti dell’associazione Iris Ogliastra (sodalizio impegnato nel sostegno alle persone colpite da tumore). Tra i presenti anche la presidente dell’Associazione diabetici della Sardegna centrale, Daniela Sanna.
«Siamo contente di essere di nuovo qui e di far visita a questa comunità meravigliosa che ogni anno ci accoglie con tanto affetto – ha detto l’organizzatrice del progetto, Cristina Concas – in questa terza edizione del nostro giro della Sardegna siamo ulteriormente cresciute di numero, con partecipanti provenienti dalla penisola e anche dall’estero».
«Sono qua per accogliervi a nome della direzione aziendale della Asl Ogliastra – ha detto Lorena Paola Urrai – con questa testimonianza raccontate la vostra esperienza con grande leggerezza, ma sappiamo che dietro ci sono anche le sofferenze e le difficoltà che avete affrontato per affrontare la malattia. Il vostro viaggio – ha proseguito Urrai – porta con se anche un messaggio fondamentale: l’importanza delle prevenzione. Credo che oggi la scommessa della sanità sia quella di attivare risorse tra gli operatori per promuovere processi di sensibilizzazione. Per voi ci siamo sempre – ha concluso la dirigente della Asl Ogliastra – siamo a disposizione per qualsiasi iniziativa vogliate intraprendere».
«Quello che fate è importantissimo – ha detto Davide Burchi – la vostra presenza qui rappresenta un connubio che ormai è consolidato tra le Pink Flamingos, la comunità di Lanusei e quella ogliastrina. Una delle cose più belle è stata vedere le persone che si sono emozionate nel vedervi arrivare – ha sottolineato il primo cittadino di Lanusei – riuscite a trasmettere un messaggio di forza, di speranza, di determinazione: siete la testimonianza del fatto che la malattia si può combattere. E per questo vi ringraziamo».
Il viaggio delle Pink Flamingos è iniziato lo scorso 26 maggio dall’ospedale “Businco” di Cagliari ed ha toccato diversi centri oncologici della Sardegna: San Gavino Monreale, Oristano, Alghero, Sassari, Olbia, Nuoro e Lanusei. Sabato 1 giugno le instancabili cicliste torneranno in sella per l’ultima tappa, la Lanusei-Cagliari, di ben 137 km. A seguire la grande festa allestita sul palco del Parco delle Emozioni di Molentargius.