Istruzione e consapevolezza, le prime forme di prevenzione alla droga
Proseguono senza sosta le iniziative dei volontari di Mondo Libero dalla Droga a Cagliari, Olbia e Nuoro.
Istruzione e consapevolezza, le prime forme di prevenzione alla droga
La base della prevenzione delle dipendenze sono l’istruzione e la consapevolezza. Informare i giovani, sui rischi e sulle conseguenze delle dipendenze può aiutare a dissuaderli dall’iniziare a fare uso di sostanze stupefacenti. Campagne informative, programmi scolastici e materiali educativi, devono essere considerati la punta di diamante di qualsiasi campagna di prevenzione diretta sia ai ragazzi che ai genitori e adulti, spesso in difficoltà nel cogliere sin dai primi sintomi, i comportamenti anomali degli adolescenti.Lo sanno bene i volontari della Fondazione Mondo Libero dalla Droga che da circa 25 anni conducono la campagna di prevenzione non governativa più diffusa al mondo. Presenti in oltre 130 nazioni, hanno distribuito decine di milioni di opuscoli informativi, tenuto migliaia di conferenze a centinaia di migliaia di ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado e stipulato gemellaggi di collaborazione con le forze dell’Ordine e associazioni in tutto il mondo, con lo scopo di unire le forze contro la droga, il nemico numero uno dei nostri giovani.
I gruppi dei volontari della Fondazione presenti in tutte le provincie della Sardegna non fanno eccezione e anche questa settimana, nei giorni tra martedì 11 e mercoledì 12 giugno saranno impegnati a Cagliari, Nuoro e Olbia, dove distribuiranno centinaia di libretti informativi con “la Verità sulla Droga”, dialogando con i cittadini e coinvolgendo i commercianti nella diffusione del messaggio di vivere liberi dalla droga.
“Non possiamo permetterci di abbassare la guardia – affermano i volontari – gli spacciatori sono più agguerriti che mai. Le vacanze sono il periodo in cui la voglia di evasione è più diffusa, soprattutto tra i giovani. Facile per un ragazzo incontrare “l’amico” che lo invita a “provare” per divertirsi insieme. La conoscenza della verità sulle conseguenze che potrebbero sopraggiungere da quella “prova” tra amici, sarà ciò che salverà quel ragazzo dall’inizio di una brutta avventura.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” disse il filosofo L. Ron Hubbard.
Anche se l’uso saltuario di una sostanza non si trasforma necessariamente in una dipendenza, l’uso precoce, soprattutto tra gli adolescenti, aumenta la possibilità che lo diventi in futuro. Senza contare i danni neurologici permanenti che alcune sostanze possono lasciare su un cervello in piena evoluzione.
Prevenzione e istruzione, quindi, vanno di pari passo e i volontari sentono l’impegno come un dovere morale. Non farlo sarebbe una azione di complicità con gli spacciatori.
Info: www.noalladroga.it