L’Ensemble Arabafenice giovedì 27 a Uri. Soprano, flauto e pianoforte nella chiesa della N.S. della Pazienza
Giovedì 27 giugno alle 20,30 l’Ensemble Arabafenice farà tappa a Uri, per un concerto nella chiesa della Nostra Signora della Pazienza organizzato dall’Associazione Amici del Conservatorio-Orchestra filarmonica della Sardegna. L’Ensemble, formato da Angelica Girardi (soprano), Francesco Girardi (flauto) e Pierluigi Camicia (pianoforte) proporrà Une flûte invisible di Camille Saint-Saëns, Portrait di Cécile Chaminade, Le rossignol di Léo Delibes, Salut d’amour di Edward Elgar, Capriccio sopra motivi di Tosca di Serafino Alassio, le arie Quando me’n vo da La Bohème e O mio babbino caro da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, Villanelle di Eva Dell’Acqua, Variazioni di bravura di Adolphe Adam e The Gipsy and the bird di Julius Benedict.
L’Ensemble Arabafenice nasce negli anni ’90 da un’idea di Pierluigi Camicia e Francesco Girardi, entrambi a quel tempo docenti al Conservatorio di Musica di Bari. Nel nome dell’ensemble c’è l’essenza della rinascita in continua mutazione e, quindi, dell’inafferrabilità. L’ensemble ha sempre avuto come fine ultimo quello di proporre brani di grande godibilità e allo stesso tempo ricercati, che mettessero in luce le doti musicali e tecniche dei suoi componenti. Il repertorio verte su brani da camera originali per questa formazione che vanno dal Barocco al Contemporaneo, ad arie d’opera e variazioni su temi.
In particolare, la ricerca si è orientata su un repertorio di autori francesi vissuti nel secolo scorso che hanno musicato poesie con sonorità raffinate, con la fusione di strumenti e voce, sfruttando la consonanza fra il timbro del soprano leggero e il flauto, arricchendo le melodie con virtuosismi. L’unicità dell’ensemble “Arabafenice” risiede nella versatilità dei tre componenti, nella costruzione di atmosfere musicali evanescenti accanto ad arie e variazioni dallo stile salottiero. L’ensemble ha al suo attivo numerosi concerti in Italia, in Spagna e in Polonia.
Francesco Girardi, già docente di Flauto presso il Conservatorio di Musica “Piccinni” di Bari invitato dall’allora direttore Nino Rota, si è esibito per le più importanti associazioni concertistiche sia in Italia che all’estero. Ha fatto parte dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Petruzzelli e altre orchestre italiane. Ha registrato per la RAI e per diverse case discografiche. Docente in numerose masterclass, è spesso componente di giuria in importanti concorsi nazionali e internazionali e commissario ministeriale in concorsi a cattedra.
Pierluigi Camicia, anche lui voluto da Nino Rota al Conservatorio di Bari, ha inciso per le etichette Abegg e Bongiovanni. Già direttore artistico del “Talos Jazz Festival” di Ruvo di Puglia, dal 2003 è direttore artistico della Camerata Musicale Salentina di Lecce. Dal 2007 al 2013 è direttore del Conservatorio “Schipa” di Lecce, nominato per “meritata fama” dal Ministro dell’Università. Suona regolarmente all’estero (oltre mille concerti finora) sia come solista che in formazioni cameristiche, e per importanti Teatri e Associazioni concertistiche in Italia, tra cui La Scala di Milano, il Teatro Verdi a Trieste, L’Ente Lirico di Cagliari, il Teatro Bellini di Catania, La Fenice di Venezia, le ICO di Bari, Lecce, OMG Taranto, l’Aquila, e regolarmente in Germania, Spagna, Polonia, Portogallo. L’ensemble Arabafenice si è arricchito negli ultimi anni della presenza del soprano Angelica Girardi.