di Umberto Zedda
Cagliari, presidio all’Assessorato della sanità contro le liste d’attesa
Le liste d’attesa hanno reso la Sanità Pubblica in Sardegna sempre meno efficiente. Sono tanti i pazienti che hanno smesso di credere nel sistema sanitario e sempre più si affidano al privato: perciò questa mattina a Cagliari si è svolto un presidio di fronte all’Assessorato Regionale della Sanità indetto dall’associazione nazionale dei consumatori A.BA.CO. per sottolineare la situazione di emergenza che ha colpito la Sanità Pubblica.“C’è un disegno molto definito, ovvero quello di spostare i pazienti dalla sanità pubblica a quella privata. Mediobanca ha stabilito che ci son stati più di 70 miliardi di passaggio dal pubblico al privato proprio a causa delle liste d’attesa” – ha dichiarato Enrico Rubiu, referente dell’associazione – “questo ha portato un impoverimento dei pazienti. Sono il 18% i cittadini che in Sardegna si ritrovano costretti a rinunciare alle cure, questa è una situazione gravissima che noi portiamo di fronte all’Assessore“.
La Sanità pubblica in Sardegna è crollata ai minimi storici da qualche anno portando ad una progressiva sostituzione verso il sistema privato a scapito di quello pubblico.
“In Italia 10/15 anni fa eravamo il terzo paese per Sanità Pubblica, oggi siamo diciannovesimi, terzultimi in tutta Italia. Non vengono rispettati quelli che sono i servizi minimi e questo è gravissimo” – prosegue Rubiu – “Ciò che chiediamo noi è che venga interrotta la pratica dell’Intramoenia che non aiuta affatto l’abbattimento delle liste d’attesa; un’altra questione importante è quella della prossimità: non si può chiedere ad una persona anziana, che avrà probabilmente delle difficoltà motorie, di spostarsi per esempio da Cagliari a Sassari. Come Associazione dei Consumatori sollecitiamo che venga attuato un miglioramento in questi fronti” – ha concluso Rubiu.
Sono diversi coloro che hanno preso parte al presidio, persone scoraggiate dall’attuale situazione, molti hanno perso la speranza e sono stanchi delle promesse che i politici hanno portato avanti in campagna elettorale. Qualcuno spera che le cose migliorino, qualcuno non ci crede più. Quello delle liste d’attesa è un problema diventato emergenza perché sempre più cittadini si abituano a fare a meno del sistema pubblico andando ad arricchire quello privato.
Una delegazione dell’Associazione è riuscita ad ottenere un incontro con l’Assessore Bartolazzi che non ha portato ad un’azione risolutiva ma ad alcuni passi avanti importanti.
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