“Anche al governo, Meloni continua a trattare l’immigrazione come uno spot elettorale. Prima voleva inseguire gli scafisti per il globo terracqueo, poi dice che la criminalità governa i click day dei flussi. E adesso utilizza il tema contro gli alleati, per rubare voti a Salvini”, ha dichiarato Antonio Nicita, senatore Pd e candidato alle europee nella circoscrizione Isole, in un’intervista su Domani.
“Con l’accordo Italia-Albania abbiamo ‘affittato’ un pezzo di paese non europeo. Ma, di fatto, lì ci sarà la giurisdizione italiana. E saremo responsabili dei migranti che ci spediamo. Spendendo soldi degli italiani – circa 800 milioni di euro -, dovremo mandare sul posto forze dell’ordine, magistrati, sorveglianti, traduttori. Correndo il rischio di violare i diritti di minori e di persone che devono poter chiedere asilo e protezione, che devono potersi confrontare con psicologi, che devono poter ricevere cure sanitarie.
Diritti che abbiamo difficoltà a garantire sul territorio italiano, figuriamoci nelle trasferte in Albania. Questo accordo non risolve nulla, serve solo a nascondere in Albania persone da non far vedere alle tv italiane”, ha proseguito Nicita. “In Sicilia e in Sardegna il vero problema non è l’immigrazione ma l’emigrazione. Abbiamo il tasso più elevato di emigrazione di giovani, si vede a colpo d’occhio andando in giro, manca un’intera fascia di età. I vecchi elettori ci raccontano che i loro figli sono andati fuori a lavorare. E i dati Istat ci dicono che, nelle nostre isole, la popolazione invecchia e diminuisce più che nel resto d’Italia”, ha concluso.