Olbia, Mosap: «Commissariato al collasso, volante assente sul territorio»
«Non possiamo non denunciare la situazione emergenziale in cui versa ilCommissariato di P.S. di Olbia. Per l’ennesima volta questo territorio
è stato abbandonato dallo Stato che non ha previsto, nel recente piano
assegnazioni, un incremento di personale per far fronte ai molteplici
servizi. L’assenza della volante sul territorio, divenuta consuetudine,
allontana sempre di più la possibilità di definire Olbia una “città
sicura”. Un organico operativo fermo a circa 50 operatori di Polizia in
un momento storico dove, dati alla mano, la situazione della
criminalità si sta dimostrando fuori controllo: macchine incendiate
(nei primi 4 mesi dell’anno sono state ben 21), furti e rapine
aumentati a dismisura, al pari dello spaccio di sostanze stupefacenti ed
al numero di stranieri irregolari presenti sul territorio in continua
crescita».
E’ quanto denuncia Tommaso Castaldo, segretario generale regionale
Sardegna del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Solo un dato dovrebbe far riflettere, le città di Nuoro ed Oristano
hanno meno della metà degli abitanti residenti che possiede Olbia. Sia
a Nuoro, che ad Oristano, è presente la Questura con centinaia di
poliziotti a disposizione. Cosa dovrà accadere ancora, prima che ci si
renda conto che il Commissariato di P.S. di Olbia non ha ad oggi un
numero adeguato di operatori di Polizia per controllare il proprio vasto
e peculiare territorio di competenza? Cosa dovrà accadere ancora –
dice Castaldo – per fare in modo che sia chiaro, una volta per tutte che
bisogna investire nel comparto sicurezza e disporre risorse adeguate in
questo territorio?
Cosa dovrebbe rispondere l’operatore di Olbia addetto al 112 NUE?
Scusate, ma non abbiamo personale da inviare per aiutarvi? Il “solo”
sacrificio degli uomini e delle donne in divisa non sarà più
sufficiente a garantire nemmeno i servizi istituzionali ordinari,
rischiando così la compressione dei diritti fondamentali ed
inalienabili di tutti i cittadini. Chiediamo con urgenza che sia messo
in atto un ulteriore “piano integrativo” assolutamente necessario ed
improcrastinabile che porti l’organico del suddetto Commissariato
almeno a 90 unità».